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Molochio / Lo
scioglimento del civico consesso porterà presto un Commissario Si dimettono 9 (su 16)
consiglieri
Vincenzo Vaticano
VARAPODIO – Dopo circa quattro anni di gestione «ordinaria»,
si preannuncia a Molochio il ritorno di un Commissario
prefettizio: infatti 9 consiglieri comunali sui 16 in carica
(oltre al sindaco) hanno rassegnato le dimissioni con una
lettera indirizzata al consiglio comunale e al Prefetto di
Reggio Calabria. È, dunque, saltato il precario equilibrio su
cui, da qualche tempo, si reggeva l'amministrazione comunale
dopo la «fronda» verificatasi in seno alla maggioranza con la
costituzione del gruppo consiliare «Azione per Molochio», i
cui consiglieri erano passati all'opposizione a fianco degli
altri due gruppi di minoranza «Alleanza nazionale (3
consiglieri) e «Giustizia e Libertà« (2 consiglieri). Nella
lettura sottoscritta dai consiglieri Rocco Iorianni, Rocco
Ambesi, Raffaele Zucco, Beniamino Alessio, Francesco Morabito
(ex vice sindaco), Vincenzo Caruso, Antonio Piccolo, Domenico
Luci e Massimo Demaria, vengono esposti i motivi delle
dimissioni. Nella lettera si legge: «I sottoscritti
consiglieri comunali, preso atto dell'assoluta impossibilità
del sindaco e della giunta ad avere una maggioranza consiliare
sufficiente a sostenere le loro iniziative politiche.
Impossibilità, quasi certamente, dovuta ad un uso alquanto
distorto del potere pubblico... rassegnano le dimissioni
augurandosi che tale loro sofferta decisione riesca a spingere
tutte le forze del paese ad un sereno e democratico confronto
per un immediato riscatto politico, economico e sociale della
nostra comunità». Immediata è stata la reazione del sindaco
arch. Giuseppe Mezzatesta e dei 7 consiglieri «superstiti»
della lista civica «Per Molochio» – che si erano aggiudicate
le ultime elezioni comunali –, Rosa Accardo, Rosario Franco,
Giuseppe Gallo, Giuseppe Iorianni, Mario Caruso, Salvatore
Macrì e Rocco Mustica. Con un pubblico manifesto, infatti, il
sindaco e i sette consiglieri si sono rivolti ai cittadini di
Molochio prendendo atto con grande rammarico e amarezza «che 9
consiglieri, di cui uno appartenente alla maggioranza (Piccolo
Antonio), hanno rassegnato le dimissioni». E rilevando come
tale fatto non li rallegra come sicuramente non rallegrerà
tutti i cittadini onesti della comunità molochiese, essi
ribadiscono e sottolineano come «In questi quattro anni di
vita politica abbiamo governato con la massima onestà,
trasparenza e legalità dimostrando, con fatti certi e
controvertibili, di saper gestire e amministrare la cosa
pubblica non cedendo ai ricatti, ai condizionamenti e alle
imposizioni. Altri dovranno assumersi la responsabilità per
aver consegnato Molochio nelle mani di un nuovo Commissario
prefettizio. Noi no». Tra le altre numerose considerazioni e
pesanti affermazioni, nel manifesto, il sindaco e i sette
consiglieri, aggiungono: «Non vi è alcun dubbio, la fase
politica che si apre adesso sarà piuttosto complessa e
delicata. È necessario compiere un ulteriore sforzo da parte
di tutta la gente onesta per recidere definitivamente le forze
del male». Con caratteri cubitali, infine, così conclude il
documento: «Siamo stati letti da 900 cittadini ma traditi da
pochi mercanti». Da rilevare, intanto, che anche il locale
coordinamento dei Democratici di Sinistra è «sceso in campo»
per elogiare e difendere l'operato dell'amministrazione
comunale. Lo ha fatto attraverso un manifesto nel quale, tra
l'altro, si legge «L'amministrazione comunale che guidava
Molochio da quasi quattro anni e di cui i Democratici di
sinistra rappresentavano uno dei perni trainanti è stata fatta
fuori. A volere ciò, non sono stati abili strateghi politici,
ma un intrigo di discutibili soggetti di dubbia moralità
sociale e politica». |
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