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Oppido / Non
riescono a rapinare l'ufficio postale e gli danno
fuoco
Michele Albanese
OPPIDO – Momenti di panico e di paura ieri
mattina nell'Ufficio postale di Messignadi, una popolosa
frazione di Oppido Mamertina per un tentativo di rapina a
opera di due banditi che ora vengono ricercati dalle forze
dell'ordine. Sembrava una giornata come tante altre per il
direttore dell'ufficio, Giuseppe Calderaro, di Varapodio e per
l'unico portalettere della frazione, Pasquale Marcianò, di
Oppido Mamertina. A quell'ora, erano circa le 9.30, i locali
posti nella centralissima piazza Torricelli, erano affollati
di pensionati, oltre una decina, che in fila aspettavano
tranquilli il pagamento della pensione, quando nell'ufficio
postale sono entrate due persone con il volto coperto da una
calzamaglia. Uno dei due aveva nelle mani una bottiglia con
liquido infiammabile, molto probabilmente benzina. I due si
sono avvicinati al bancone dove si trovava il direttore e lo
hanno cosparso del liquido infiammabile minacciando che
avrebbero dato fuoco all'ufficio se questi non avesse subito
aperto la porta di sicurezza per consentirgli di entrare dalla
parte interna dei locali dove si trovava la cassaforte. Pochi
attimi che sono serviti a poveri pensionati per guadagnare la
porta d'uscita e scappare. Di fronte alla richiesta dei
banditi, il direttore, istintivamente si è allontanato dal
banco rifugiandosi nei locali del bagno dove si è chiuso a
chiave. Le urla e le minacce dei due banditi non sono serviti
a intimorire il direttore che è rimasto chiuso dov'era. Visto
sfumare il loro piano ai due non è rimasto altro che dare alle
fiamme il locale e scappare a bordo di una Fiat Uno di colore
celestino chiaro. Solo a quel punto il direttore è uscito dal
suo rifugio e insieme al portalettere si è dato da fare per
avvertire i carabinieri e cercare di spegnere l'incendio con
l'estintore in dotazione all'ufficio. Sul posto, oltre ai
carabinieri della Stazione di Oppido Mamertina con il
comandante m.llo Gianluca Lai, sono intervenuti anche i vigili
del fuoco del distaccamento di Palmi che hanno completato il
lavoro di spegnimento delle fiamme che hanno danneggiato il
bancone con i vetri antiproiettili, un computer e altri
suppellettili. In poco tempo a Messignadi sono arrivati anche
il comandante della Compagnia di Palmi, Marco Ballerini, il
suo vice, tenente Domenico Cristaldi e numerose pattuglie del
Nucleo operativo della compagnia che assieme agli uomini della
Stazione di Oppido che hanno avviato le indagini e predisposti
una serie di servizi sul territorio. Nella tarda mattina la
macchina usata dai banditi è stata ritrovata in una stradina
di campagna in prossimità della periferia di Messignadi. Dagli
accertamenti dei carabinieri l'autovettura risulta essere
stata rubata nei giorni precedenti a Varapodio, dei due
banditi, però, nessuna traccia. |
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