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PALMI/ La
procura della Repubblica avrebbe emesso venti avvisi di
garanzia. Coinvolti anche i consiglieri comunali
Terzo mandato, sindaci
indagati
Non potevano essere eletti i
primi cittadini di Varapodio e Taurianova
Domenico Zito
TAURIANOVA
- La vicenda della violazione del limite di terzo mandato
amministrativo consecutivo che riguarda i Comuni di
Taurianova e Varapodio, dopo la dichiarazione di decadenza
emessa dal Tribunale civile nei confronti dei rispettivi
sindaci ed il prospettato interessamento della Corte dei
Conti per un presunto danno erariale, rischia di trasferirsi
anche nelle aule di giustizia penale. Infatti, secondo
alcune autorevoli indiscrezioni, sinora non confermate
ufficialmente, pare che la Procura della Repubblica di Palmi
abbia emesso una ventina di avvisi di garanzia nei confronti
dei due sindaci, Rocco Biasi ed Orlando Fazzolari, e dei
consiglieri comunali di maggioranza di entrambi i comuni
interessati (tranne uno di Varapodio che si era astenuto in
sede di convalida). A carico dei consiglieri di
maggioranza e dei sindaci sarebbe stato prospettato il reato
di abuso d'ufficio (art. 323 del codice penale) in relazione
alla violazione dell'art. 51 del Decreto Legislativo 267/200
che sancisce proprio l'ineleggibilità per chi si candida per
la terza volta consecutiva alla carica di primo cittadino.
In sostanza ai sindaci verrebbe contestato l'indebito
vantaggio, in violazione della legge, che è tratto da questa
carica, mentre ai consiglieri, tra cui figurano anche
diverse persone alla loro prima esperienza in politica,
l'aver deliberato, in violazione della legge, la convalida
dell'elezione alla prima riunione dei rispettivi consigli
comunali attribuendo ai medesimi sindaci l'indebito
vantaggio di cui sopra. Stando alle notizie trapelate sin
qui, pare che siano stati i carabinieri della compagnia di
Taurianova a notificare l'altro ieri agli interessati il
provvedimento dell'autorità giudiziaria. Nei prossimi giorni
dovrebbero svolgersi gli interrogatori degli indagati. Da
rilevare che tra questi ultimi non figurano i componenti
della giunta comunale (questo aspetto vale solo per
Taurianova in quanto, essendo quest'ultimo un comune
superiore ai quindicimila abitanti, gli assessori si sono
dovuti dimettere subito dalla carica di consigliere e quindi
non hanno votato in sede di convalida degli eletti). È
opportuno a questo punto riepilogare brevemente i termini
della controversa vicenda. All'esito delle scorse elezioni
amministrative a Taurianova ed a Varapodio sono risultati
eletti i sindaci uscenti che provenivano però già da due
mandati consecutivi. Il testo unico sugli enti locali vieta,
per l'appunto, una terza amministrazione consecutiva retta
da uno stesso sindaco. Da qui sono partiti i ricorsi in sede
civile per farne dichiarare l'ineleggibilità da parte del
prefetto di Reggio, Luigi De Sena. Fazzolari l'8 agosto e
Biasi il 22 dello stesso mese sono stati dichiarati decaduti
dalla carica dal Tribunale Civile di Palmi. Nella
sentenza relativa al sindaco di Taurianova è stata pure
disposta la trasmissione degli atti alla Procura della Corte
dei Conti per le determinazioni di sua competenza. I due
sindaci in questione, tuttavia, sono ancora in carica dal
momento che la sentenza di primo grado in questo tipo di
giudizi non è immediatamente esecutiva. Cosa che invece
capiterà con quella di appello. Di questi ultimi giorni è,
invece, l'iniziativa della Procura della Repubblica di Palmi
che sposta l'asse del discorso anche sul fronte penale. È
opportuno rilevare comunque che si è ancora in una fase
preliminare, trattandosi soltanto, ammesso e non concesso,
che il tutto trovi conferma ufficiale, nella notifica degli
avvisi di garanzia, ovverosia di quegli atti che servono a
mettere a conoscenza gli interessati dell'esistenza di
un'indagine a loro carico. È probabile che nei
prossimi giorni si apprendano ulteriori notizie e che ci
siano anche dei risvolti sul piano politico.
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