OPPIDO
– Nell'ambito delle attività promosse dal Comune
per valorizzare il proprio patrimonio
archelogico, storico e monumentale, saranno
presentatati domani pomeriggio (alle 17,30
presso Palazzo Grillo) i risultati della
campagna di scavi archeologici effettuati in
località Torre Cillea della frazione Castellace.
L'obiettivo dell'incontro, fanno sapere i
promotori dell'iniziativa, è quello di
«verificare lo stato dell'arte della ricerca
archeologica» che - è il caso di rilevare -
oltre alla locale Amministrazione comunale ha
avuto l'importante supporto della soprintendenza
per i Beni archeologici della Calabria e
dell'Università della Basilicata con la Scuola
di specializzazione archeologica di Matera. «La
ricca e interessante zona archeologica di
Castellace – viene sottolineato in una nota –
occupa il pianoro di Torre Cillea e Torre
Inferrata, dove sono stati rinvenuti nuclei
sepolcrali della media età del bronzo (XII-X
secolo a.c.) e di età ellenistica (IV-III secolo
a.c.). Significativa risulta la presenza di
un'area sacra dedicata ad Eracle nel V secolo
a.c.».
Le recenti indagini archeologiche hanno portato
alla luce i diversi abitati che si sono
succeduti nel tempo a partire dal V fino al II
secolo a.c. Dagli addetti ai lavori viene ancora
precisato come il sito «risulta maggiormente
importante se letto nel complesso dei
ritrovamenti archeologici ricadenti nell'intero
territorio comunale di Oppido Mamertina, dove
già sono in stato avanzato la progettazione e
l'esecuzione dei lavori per la realizzazione di
un ampio parco archeologico che ricomprende le
aree di Mella, della medievale Oppido Vecchia,
allargato sino alla contrada Palazzo sita nel
cuore del Parco nazionale dell'Aspromonte».
All'incontro di domani interverranno il sindaco
Giuseppe Rugolo, il soprintendente ai Beni
archeologici per la regione Calabria Pietro
Guzzo, Rossella Agostino per la soprintendenza
di Reggio Calabria, Maria Maddalena Sica per la
Scuola di specializzazione in archeologica di
Matera e Antonio Larosa, assessore allo
Spettacolo, Cultura e Beni culturali della
Provincia
|