5 FEBBRAIO 2011  
 
 
 


Oppido/sollecitati interventi urgenti

Crisi dell'agricoltura, il Civico Consesso "bussa" alla Regione


Vincenzo Vaticano 



OPPIDO MAMERTINA – Lo stato di crisi in cui versa il comparto agricolo (soprattutto quello agrumicolo) di tutto il comprensorio pianigiano è stato uno dei punti all’ordine del giorno discussi dal consiglio comunale riunitosi, in seduta straordinaria ed urgente, sotto la presidenza del consigliere Eleonora Musicò, per assumere, anche, altre decisioni su argomenti di rilevante importanza. Come, ad esempio, la partecipazione – caldeggiata dal sindaco Bruno Barillaro e alla fine adottata dal consiglio - alla gara per l’acquisto, da parte del Comune, dell’ex caserma dei carabinieri (ubicata in via Pretura e di proprietà della Provincia) per adibirla a sede della Protezione civile.
Dopo i consigli comunali di Varapodio e Terranova Sappo Minulio, dunque, anche quello di Oppido ha inteso occuparsi, in maniera formale ed istituzionale, della drammatica situazione degli agrumicoltori più volte denunciata, peraltro, dalla Coldiretti Calabria nel corso della “battaglia” che sta portando avanti attraverso pubbliche assemblee tenute in diversi comuni della provincia.
Al pari di quanto già deciso dalle assemblee dei due comuni viciniori, il civico consesso di Oppido – dopo l’introduzione del sindaco Barillaro e la relazione del consigliere delegato all’agricoltura Domenico Italiano- ha formalmente deliberato un documento in cui si accolgono e si fanno proprie le proposte e le iniziative portate avanti dalla Coldiretti Calabria per scongiurare l’attuale stato crisi e favorire il rilancio dell’agricoltura attraverso progetti di nuove politiche di sviluppo in grado di ridare dignità e speranza a tutti i lavoratori del settore. Destinataria del suddetto documento è, prima di tutto, la Regione.
Ad essa si chiede di presentare una proposta in Parlamento per far modificare la legge sulla disciplina delle bevande analcoliche (n. 286/61) al fine di aumentare la percentuale vigente del 12% di succo di arance nelle bibite. La Regione, viene ancora invitata ad attivare, immediatamente, un piano straordinario agrumicolo regionale che riorganizzi il comparto e riprogrammi in modo diversificato la produzione delle diverse varietà di agrumi, garantendo un indennizzo a chi realizza investimenti di riconversione per compensare il mancato reddito ed i costi aggiuntivi per le cure colturali prima dell’entrata in produzione dei nuovi impianti. Obiettivi che la Regione - secondo quanto emerso dalla discussione - potrebbe agevolmente portare a termine, utilizzando quei fondi (Fas, Fesr, Psr) che, pienamente disponibili, non si riesce però a tradurli in strumenti di sviluppo.
Un ulteriore richiesta riguarda il potenziamento dell’ufficio Fitosanitario regionale del porto di Gioia Tauro e il ripristino dell’art.12 delle legge regionale n.8/2010 (Riordino fondiario e ricambio generazionale in agricoltura) abrogato con la legge 22/2010.
Alla regione viene, infine, chiesto di sollecitare la Commissione europea ad emettere il parere di compatibilità per l’applicazione della legge regionale per “orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli regionali”. Altre due importanti richieste riguardano, infine, l’attivazione dei servizi di assistenza tecnica e l’attivazione dei fondi di garanzia per l’accesso al credito Fincalabria spa.
Altre due delibere, inerenti l’attività di gestione amministrative dell’ente, sono state adottate nel corso della riunione.

 
     

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