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Oppido/sollecitati interventi urgenti
Crisi dell'agricoltura, il Civico Consesso "bussa" alla Regione
Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA – Lo stato di crisi in cui versa il
comparto agricolo (soprattutto quello agrumicolo) di tutto
il comprensorio pianigiano è stato uno dei punti all’ordine
del giorno discussi dal consiglio comunale riunitosi, in
seduta straordinaria ed urgente, sotto la presidenza del
consigliere Eleonora Musicò, per assumere, anche, altre
decisioni su argomenti di rilevante importanza. Come, ad
esempio, la partecipazione – caldeggiata dal sindaco Bruno
Barillaro e alla fine adottata dal consiglio - alla gara per
l’acquisto, da parte del Comune, dell’ex caserma dei
carabinieri (ubicata in via Pretura e di proprietà della
Provincia) per adibirla a sede della Protezione civile.
Dopo i consigli comunali di Varapodio e Terranova Sappo
Minulio, dunque, anche quello di Oppido ha inteso occuparsi,
in maniera formale ed istituzionale, della drammatica
situazione degli agrumicoltori più volte denunciata,
peraltro, dalla Coldiretti Calabria nel corso della
“battaglia” che sta portando avanti attraverso pubbliche
assemblee tenute in diversi comuni della provincia.
Al pari di quanto già deciso dalle assemblee dei due comuni
viciniori, il civico consesso di Oppido – dopo
l’introduzione del sindaco Barillaro e la relazione del
consigliere delegato all’agricoltura Domenico Italiano- ha
formalmente deliberato un documento in cui si accolgono e si
fanno proprie le proposte e le iniziative portate avanti
dalla Coldiretti Calabria per scongiurare l’attuale stato
crisi e favorire il rilancio dell’agricoltura attraverso
progetti di nuove politiche di sviluppo in grado di ridare
dignità e speranza a tutti i lavoratori del settore.
Destinataria del suddetto documento è, prima di tutto, la
Regione.
Ad essa si chiede di presentare una proposta in Parlamento
per far modificare la legge sulla disciplina delle bevande
analcoliche (n. 286/61) al fine di aumentare la percentuale
vigente del 12% di succo di arance nelle bibite. La Regione,
viene ancora invitata ad attivare, immediatamente, un piano
straordinario agrumicolo regionale che riorganizzi il
comparto e riprogrammi in modo diversificato la produzione
delle diverse varietà di agrumi, garantendo un indennizzo a
chi realizza investimenti di riconversione per compensare il
mancato reddito ed i costi aggiuntivi per le cure colturali
prima dell’entrata in produzione dei nuovi impianti.
Obiettivi che la Regione - secondo quanto emerso dalla
discussione - potrebbe agevolmente portare a termine,
utilizzando quei fondi (Fas, Fesr, Psr) che, pienamente
disponibili, non si riesce però a tradurli in strumenti di
sviluppo.
Un ulteriore richiesta riguarda il potenziamento
dell’ufficio Fitosanitario regionale del porto di Gioia
Tauro e il ripristino dell’art.12 delle legge regionale
n.8/2010 (Riordino fondiario e ricambio generazionale in
agricoltura) abrogato con la legge 22/2010.
Alla regione viene, infine, chiesto di sollecitare la
Commissione europea ad emettere il parere di compatibilità
per l’applicazione della legge regionale per “orientare e
sostenere il consumo dei prodotti agricoli regionali”. Altre
due importanti richieste riguardano, infine, l’attivazione
dei servizi di assistenza tecnica e l’attivazione dei fondi
di garanzia per l’accesso al credito Fincalabria spa.
Altre due delibere, inerenti l’attività di gestione
amministrative dell’ente, sono state adottate nel corso
della riunione.
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