PALMI (e.a.) –
È
iniziato davanti al tribunale collegiale (pres. Vincenzo
Giglio, Alessandra Borselli e Luca Colitta a latere), il
processo che vede l'ex sindaco di Varapodio, Orlando
Fazzolari, assieme al segretario comunale e ai consiglieri
di maggioranza della sua ultima sindacatura, rispondere di
omissione in atti d'ufficio in relazione alla vicenda (2006)
della violazione del limite di terzo mandato amministrativo
consecutivo. Ieri mattina si è proceduto all'escussione
dell'allora vicesindaco Maria Rosa Ferraro e del segretario
comunale Elisabetta Tripodi, rispettivamente difese dagli
avvocati Filippo Zito e Gaetano Callipo. Entrambe hanno
risposto alle domande del pm Eliana Franco, che ha tentato
di far luce sui passaggi che hanno portato alla contestata
delibera di convalida degli eletti e al mancato recepimento
della diffida prefettizia. La scelta su quest'ultimo punto
era stata determinata, secondo l'ex vicesindaco Ferraro, dal
fatto che «la sentenza cui si faceva riferimento era di
primo grado e, quindi, non immediatamente eseguibile. Ogni
decisione – ha aggiunto – era posticipata all'appello» che
avrebbe anche potuto stravolgere tutto. Se sull'argomento si
è avvalso della facoltà di non rispondere un altro imputato,
Rocco Longo, il segretario comunale Elisabetta Tripodi ha
sostenuto le proprie ragioni in relazione al mancato parere
circa la regolarità delle delibere. «Su alcuni atti del
Consiglio, la mia competenza si limita alla sola assistenza
giuridica e alla verbalizzazione – ha affermato -. Inoltre,
anche se avessi espresso parere sfavorevole, l'atto sarebbe
stato comunque esecutivo». Le indagini sulla vicenda dei
carabinieri di Taurianova e coordinate dal procuratore Bruno
Giordano, avevano condotto, a indagare non solo sindaco e
parte del Consiglio di Varapodio ma anche l'allora sindaco
di Taurianova, Rocco Biasi, consiglieri e funzionari
comunali. Le due vicende erano state giudicate in separata
sede dal gup Maria Rosa Putrino che, accogliendo le
richieste del pm, aveva disposto nel luglio 2007 il rinvio a
giudizio degli imputati. Davanti allo stesso Tribunale
avrebbe dovuto svolgersi pure l'udienza del processo a
carico di Biasi, rinviata al 1. luglio. Il processo
Fazzolari proseguirà invece il 3 luglio.