|
Varapodio
Polemica col
parroco
Minoranza in campo
05/08/2017
Vincenzo Vaticano
VARAPODIO –<< Il ruolo di chi fa politica, non
dovrebbe mai venire in urto con la sacralità e l’indipendenza
dell’istituzione religiosa>>.
E’ la premessa di una nota diramata dai tre consiglieri di
minoranza (Carpinelli, De Foresta, Irsuto) << per chiarire la
posizione assunta durante il consiglio comunale conclusosi -
dopo la comunicazione del sindaco Fazzolari - con una delibera
adottata (all’unanimità, ndc) per censurare l’operato del
parroco don Mimmo Caruso>>.
I tre consiglieri d’opposizione evidenziano che il capogruppo
Carpinelli, durante i lavori del consiglio, ha preso la parola
ed ha espresso in modo chiaro il seguente concetto << Certo è
che il nostro ruolo di rappresentanti del popolo impone
rispetto, e se il sindaco, dal suo punto di vista si è visto
mancare di rispetto non abbiamo problemi ad esprimergli la
nostra solidarietà. E’ vero anche però, - ha aggiunto - che
quando la mancanza di rispetto non è avvenuta nei confronti del
sindaco, ma nei confronti della storia, delle tradizioni e della
cultura dei varapodiesi, questo consiglio non ha proferito
parola, anzi il sindaco ha approvato in toto tutti i vari eventi
religiosi, che il parroco legittimamente ha organizzato . Questa
presa di posizione di censura bisognava prenderla prima, ora è
tardi. Il sindaco, questo negli anni non lo ha fatto >>.
Alle parole del capogruppo si sono aggiunte quelle dell’altro
consigliere De Foresta: << Sono d’accordo con la mancanza di
rispetto subita dal sindaco, ma voglio esortarlo a non chiudere
i rapporti con il parroco. Nelle nostre piccole realtà il
rapporto tra Comune e parrocchia è importantissimo>>
Sulla volontà del sindaco di far pervenire la delibera di
“censura” al vescovo e al Vaticano, i tre membri
dell’opposizione sostengono che c’è stata solo una presa d’atto
e non una votazione. Però, è il caso di rilevare, nessuno in
aula ha, come dire, osteggiato tale richiesta.
<< Le antipatiche strumentalizzazioni politiche di questi giorni
e le “maliziose” interpretazioni – si legge ancora - , hanno
imposto questo nostro comunicato. Intendiamo sottolineare che
nonostante qualche legittima diversità di veduta, il gruppo di
minoranza ha uno splendido rapporto con il parroco, al quale
riconosciamo indiscusse doti morali, culturali e pastorali e per
quanto ci riguarda i rapporti non saranno mai chiusi, anzi, il
nostro rapporto di collaborazione, dopo i fatti accaduti, si
intensificherà!>>.
Per finire, Carpinelli, De Foresta e Irsuto rivendicano il
merito di aver votato contro, nello stesso consiglio, la
variazione di bilancio relativa al viaggio di studio a Malta
che, sostengono, è costato oltre 10 mila euro alle tasche dei
varapodiesi.
|
|