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Molochio/ Il maresciallo Forte ha illustrato la storia, i
compiti e la struttura dell'Arma
I carabinieri spiegano la legalità agli studenti
Il maresciallo Pasquale Forte e il carabiniere
scelto Salvatore Librici
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Vincenzo Vaticano
MOLOCHIO – Il maresciallo Pasquale Forte, da qualche
mese al comando della locale stazione dei Cc, ha incontrato
insegnanti e alunni della scuola primaria e secondaria di
primo grado per parlare di legalità e di convivenza civile e
democratica, nell’ambito dell’apposito progetto predisposto
dalla scuola e curato, quest’anno, dai docenti referenti
Arcangelo Audino e Giuseppina Placanica.
Il sottufficiale dell’Arma, che nell’occasione è stato
coadiuvato dal carabiniere scelto Salvatore Librici, è stato
presentato dal dirigente scolastico Pietropaolo Meduri che
ha introdotto i lavori con una sorta di “ammonizione”
preliminare indirizzata agli alunni : << Legalità e
democrazia devono essere le principali ed immancabili parole
del vostro personale codice di comportamento>>.
Il maresciallo Forte ha, prima di tutto, spiegato il lavoro
quotidiano (incessante e senza orario) svolto dalle forze
dell’ordine per cercare di imporre, quanto più possibile il
rispetto delle regole, indispensabile presupposto della
convivenza ordinata e della crescita nel contesto della
moderna società.
Con l’ausilio di un videoclip proiettato nella sala, i
carabinieri hanno fatto conoscere ai ragazzi la gloriosa
storia e l’organizzazione dell’Arma, i numerosi reparti e
settori che ne costituiscono la struttura e il suo ruolo
tradizionale come punto di riferimento immediato per i
cittadini attraverso, soprattutto, le stazioni distribuite
in modo capillare su tutto il territorio nazionale, in tutti
i Comuni.
Numerosi e variegati i quesiti proposti dagli alunni che,
peraltro, hanno trovato una pronta ed esauriente risposta da
parte del sottufficiale della Benemerita. Molto discusso è
stato, a fine incontro, il tema del bullismo, alla luce,
anche, di qualche episodio verificatosi in passato nella
scuola. << Un fenomeno – ha voluto sottolineare il
maresciallo dei Cc – particolarmente odioso e antisociale in
quanto comporta la prevaricazione, la derisione e
l’isolamento dei ragazzi più vulnerabili e indifesi>>.
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