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Oppido/Inattesso
provvedimento dell'Azienda sanitaria provinciale
Sanità, declassata la struttura di Oppido. Scatta la protesta
Il volantino sarcastico distribuito ieri a
Oppido: i funerali dell'ospedale
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Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA – Su proposta del direttore del
Dipartimento ospedaliero, dott.ssa Annamaria Rosato,
l’Azienda sanitaria di Reggio Calabria ha disposto la
riconversione del locale nosocomio da Struttura di
lungodegenza in Residenza sanitaria assistenziale. Il
provvedimento è stato adottato dal direttore generale
Rosanna Squillacioti con delibera n.149 del 29 marzo scorso.
La notizia dell’inatteso ridimensionamento dell’ospedale
cittadino, appena divenuta di dominio pubblico, ha generato
allarme ed evidente malcontento tra la popolazione per il
fondato timore che questo provvedimento, ritenuto
estremamente pesante e penalizzante, possa costituire
l’inizio della definitiva chiusura dell’unico presidio
sanitario ancora in funzione in una fascia di territorio –
quella preaspromontana tirrenico meridionale –
particolarmente disagiata dal punto di vista orografico ad
alto rischio di isolamento.
Un provvedimento che rappresenta per gli oppidesi, e per gli
abitanti di tutto il comprensorio, un’autentica doccia
scozzese, dopo le recenti, apprezzati ed incoraggianti
decisioni dell’Asp reggina di attivare ad Oppido un Ppi h24
con due postazioni di 118. Ma, anche e soprattutto, dopo il
successivo provvedimento della responsabile del Dipartimento
ospedaliero, dottoressa Anna Maria Rosato, a far data dal 21
gennaio, di <<riattivare l’accettazione di pazienti
attinenti alla disciplina di Lungodegenza per un massimo di
sei posti letto>>. Il tutto, va ricordato, in attesa di
completare la ristrutturazione del reparto medicina che, a
regime, avrebbe dovuto contare un numero decisamente
superiore di posti letto.
L’amarezza e la delusione per l’evoluzione, tutt’altro che
positiva, dell’annosa vicenda riguardante la futura sorte
dell’ospedale, è stata manifestata, per il momento, in modo
sarcastico ma molto pesante, attraverso la distribuzione ai
cittadini e agli esercizi commerciali di volantini listati a
lutto nei quali si annuncia, tra l’altro, << la cessazione
dell’esistenza dell’ospedale>> e le sue esequie <<che
saranno celebrate con un corteo funebre previsto per domani
7 aprile con partenza dal Palazzo comunale>>.
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