6 APRILE 2012  
 
 
 


Oppido/Inattesso provvedimento dell'Azienda sanitaria provinciale

Sanità, declassata la struttura di Oppido. Scatta la protesta

Il volantino sarcastico distribuito ieri a Oppido: i funerali dell'ospedale


Vincenzo Vaticano 


OPPIDO MAMERTINA – Su proposta del direttore del Dipartimento ospedaliero, dott.ssa Annamaria Rosato, l’Azienda sanitaria di Reggio Calabria ha disposto la riconversione del locale nosocomio da Struttura di lungodegenza in Residenza sanitaria assistenziale. Il provvedimento è stato adottato dal direttore generale Rosanna Squillacioti con delibera n.149 del 29 marzo scorso.
La notizia dell’inatteso ridimensionamento dell’ospedale cittadino, appena divenuta di dominio pubblico, ha generato allarme ed evidente malcontento tra la popolazione per il fondato timore che questo provvedimento, ritenuto estremamente pesante e penalizzante, possa costituire l’inizio della definitiva chiusura dell’unico presidio sanitario ancora in funzione in una fascia di territorio – quella preaspromontana tirrenico meridionale – particolarmente disagiata dal punto di vista orografico ad alto rischio di isolamento.
Un provvedimento che rappresenta per gli oppidesi, e per gli abitanti di tutto il comprensorio, un’autentica doccia scozzese, dopo le recenti, apprezzati ed incoraggianti decisioni dell’Asp reggina di attivare ad Oppido un Ppi h24 con due postazioni di 118. Ma, anche e soprattutto, dopo il successivo provvedimento della responsabile del Dipartimento ospedaliero, dottoressa Anna Maria Rosato, a far data dal 21 gennaio, di <<riattivare l’accettazione di pazienti attinenti alla disciplina di Lungodegenza per un massimo di sei posti letto>>. Il tutto, va ricordato, in attesa di completare la ristrutturazione del reparto medicina che, a regime, avrebbe dovuto contare un numero decisamente superiore di posti letto.
L’amarezza e la delusione per l’evoluzione, tutt’altro che positiva, dell’annosa vicenda riguardante la futura sorte dell’ospedale, è stata manifestata, per il momento, in modo sarcastico ma molto pesante, attraverso la distribuzione ai cittadini e agli esercizi commerciali di volantini listati a lutto nei quali si annuncia, tra l’altro, << la cessazione dell’esistenza dell’ospedale>> e le sue esequie <<che saranno celebrate con un corteo funebre previsto per domani 7 aprile con partenza dal Palazzo comunale>>.
 

 
     

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