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Varapodio/Il dibattito sarà replicato a Molochio e Terranova
Piano strutturale associato,
il cittadino potrà dire la sua
Proposte e osservazioni
troveranno spazio sul web
Alessio, Fazzolari, Nasso, Celea, Sica
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Vincenzo
Vaticano
VARAPODIO -Il punto sullo stato di attuazione del Psa (Piano
strutturale associato) che la locale amministrazione
comunale sta elaborando, unitamente ai Comuni limitrofi di
Molochio e Terranova Sappo Minulio, è stato l'argomento di
una tavola rotonda cui hanno preso parte il vice sindaco di
Varapodio, Orlando Fazzolari, il sindaco di Molochio
Beniamino Alessio, l'arch.o Fulvio Nasso, l'ing. Giovanni
Celea e l'archeologa Manuela Sica. L'incontro, organizzato
soprattutto per sollecitare - in questa fase propedeutica -
le indicazioni, le proposte e il contributo dei cittadini in
vista della stesura e il completamento di questo
importantissimo strumento urbanistico, sarà replicato nei
prossimi giorni sia a Molochio che Terranova. Qualche
mese fa, nel corso di un'apposita conferenza stampa, è stata
comunicata la sottoscrizione del cosiddetto "disciplinare di
incarico" fra i tre Enti interessati e un nutrito team di
tecnici, i quali, dopo le varie fasi di valutazione, studio
e approfondimento conoscitivo, dovranno predisporre il nuovo
strumento di pianificazione in sostituzione dei vecchi piani
regolatori generali, ormai obsoleti, superati e non più
rispondenti alle esigenze del cittadino. Grazie a questo
nuovo strumento - hanno avuto modo di ribadire nel corso dei
lavori sia Fazzolari che gli altri intervenuti - ogni futuro
intervento sul territorio sarà valutato caso per caso per
accertarne la sostenibilità a tutti i livelli: sociale,
ambientale, economico. Il Piano, è stato ancora una volta
ricordato, dovrà comprendere, necessariamente, due parti:
una, generale comune, con riferimento al paesaggio, alle
aree naturali, al territorio agricolo, alla difesa del suolo
e alle infrastrutture di rilevanza sovracomunale; l'altra,
specifica per ogni comune, con particolare riferimento alle
aree urbanizzate, ai servizi e alle infrastrutture a livello
comunale. «Attuare un Psa» secondo l'arch. Fulvio
Nasso, coordinatore del nutrito team di tecnici incaricati
della stesura, «rappresenta una grande scommessa perché
presuppone coraggiose scelte politiche. Scelte che,
attraverso la costruzione di un accurato quadro conoscitivo
(cosiddetta "carta d'identità"), dovranno però
necessariamente salvaguardare alcuni elementi essenziali del
territorio per non intaccarne, appunto, l'identità.
L'elemento fondamentale che garantisce il risultato finale –
ha aggiunto Nasso – è rappresentato dalla partecipazione e
la conseguente soddisfazione dei sentimenti prevalenti e dei
bisogni fondamentali della gente». Ecco perché a tutti
i presenti è stata distribuita copia di un opuscolo
illustrativo ("traccia metodologica") del piano e un
questionario su cui esprimere valutazioni, proposte,
suggerimenti ed eventuali critiche al redigendo strumento
urbanistico. Sul web, inoltre, sarà attivo un sito sia per
illustrare il "work in progress" durante tutto il percorso
del piano, sia per consentire ai cittadini di interagire
formulando proposte o magari osservazioni. Al termine dei
lavori è seguito un breve dibattito tra i relatori e i
presenti nell'auditorium.
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