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Molochio/Salvatore Caruso ha festeggiato il traguardo circondato
dall'affetto dei suoi familiari
A 106 anni continua a interrogarsi sul mistero della vita
Caruso riceve la targa ricordo dall'assessore
provinciale Giannetta
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Vincenzo Vaticano
MOLOCHIO – Circondato dai congiunti e da tantissimi amici,
Salvatore Caruso, simpatico ed amato nonnino, è stato
festeggiato per aver “tagliato” l’invidiabile quanto
difficile traguardo dei centosei anni. Presente al lieto
evento l’assessore provinciale Domenico Giannetta il quale,
a nome dell’Amministrazione provinciale, gli ha consegnato
una targa ricordo.
Salvatore Caruso, molochiese doc, meglio noto come “u
raggiuneri” è un uomo piccolo e magro, dagli occhi vispi ed
espressivi che danno una sensazione di fragilità e al tempo
stesso di solidità. La sua longevità, secondo quanto da lui
stesso dichiarato, la deve ad una alimentazione basata sul
consumo di pasta e riso e prodotti genuini locali come
latte, formaggio e , soprattutto, olio extra vergine di
oliva. Una vita, la sua, vissuta intensamente ma senza
eccessi, protesa allo studio, alla cultura e all’interesse
per le cose del mondo.
<< La sua formazione culturale, dopo il liceo dei Salesiani
ed una parentesi alla facoltà di sociologia di Urbino, –
riferisce il figlio Ottavio - è stata prevalentemente da
autodidatta>>. In tale veste, pubblica nel 1990 il suo primo
libro dal titolo “Meditazioni vagabonde” : un viaggio
culturale alla scoperta del grande mistero della vita
attraverso l’analisi e l’approfondimento delle varie
religioni monoteiste e le varie filosofie di pensiero.
In occasione del suo 103° compleanno (2008) presenta il suo
secondo libro dal titolo “Un racconto del guardiano del
cimitero” dedicandolo alla moglie Maria Rosa scomparsa nel
2000. Con esso riprende i percorsi già visitati nella sua
prima opera e - richiamando Platone, Socrate, Aristotele, Re
Davide e La Martine - affronta quello che è sempre stato il
suo interrogativo più grande e cioè l’esistenza di una vita
dopo la morte.
Salvatore Caruso, che ancora legge, puntualmente, tutte le
mattine Gazzetta del Sud, vive insieme al figlio Ottavio,
alla nuora Grazia e ai nipoti Salvatore e Giovanni.
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