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Oppido Mamertina/
I precari si fermano,
paralisi al Comune
Il Comune di Oppido Mamertina
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Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA – I circa quaranta lavoratori
precari ( Lsu e Lpu) in servizio presso il Comune hanno
deciso di astenersi “sine die”, a partire da oggi , dalle
attività prestate in tutti i servizi essenziali ( scuolabus,
verde pubblico, manutenzione elettrica, servizio idrico,
refezione scolastica ecc.) e nei servizi di supporto agli
uffici amministrativi e tecnici.
Si evince dalla lettera aperta, sottoscritta dai lavoratori
socialmente utili e di pubblica utilità, fatta pervenire,
nella giornata di ieri, al sindaco Bruno Barillaro e al
segretario comunale Giuliana Cosentino.
Una decisione, è il caso di rilevare, che conferma quanto
dagli stessi preannunciato , qualche giorno fa, con
un’analoga lettera indirizzata al sindaco dove, tra tante
altre cose, lamentavano, soprattutto, la loro condizione di
“lavoratori in nero” adottati, però, dallo Stato senza alcun
riconoscimento giuridico.
<< I sottoscritti Lsu e Lpu - si legge nella missiva -
comunicano l’astensione dal lavoro come forma di protesta,
in quanto, da ormai più di 15 anni, stanno vivendo una
condizione di grave disagio sociale. Oltre che il pagamento
degli arretrati rivendicano anche, e soprattutto, un piano
di stabilizzazione che risolva definitivamente l’annosa
questione che li costringe a garantire dei doveri alla pari
dei dipendenti effettivi, senza però poter beneficiare dei
diritti giustamente spettanti>>.
Rammaricandosi, infine, per i disservizi che inevitabilmente
saranno arrecati all’Ente, i lavoratori precari motivano la
loro azione di protesta come giusta causa per rivendicare il
riconoscimento del loro lavoro.
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