7 MAGGIO 2013  
 
 
 


Oppido/L'11maggio si celebrerà il decennale dell'istituzione del Museo diocesano

"Cortile dei gentili" per creare lo stupore religioso

Don Alfonso Franco e l'ing. Paolo Martino


Vincenzo Vaticano 


OPPIDO MAMERTINA –  Un “Cortile dei gentili” dove fedeli laici, credenti e non credenti si incontrano per discutere problematiche culturali e di vita; uno strumento, attraverso cui, la Chiesa, maestra di vita, può aiutare l’uomo contemporaneo a scoprire il bello e ritrovare lo stupore religioso davanti al fascino della bellezza.
Ciò, è quanto rappresenta - secondo l’ing. Paolo Martino e don Alfonso Franco - il Museo diocesano Oppido-Palmi, progettato dal vescovo mons. Domenico Crusco nel corso degli anni novanta ed inaugurato l’11 maggio 2003 dal successore mons. Luciano Bux.
Sia l’ing. Martino, direttore del Museo, sia don Franco, vicario episcopale per la Cultura, hanno voluto illustrare nei dettagli l’alta funzione e la storia di questo “custode” di arte sacra, nel corso di una conferenza stampa convocata in vista del decennale della sua istituzione che sarà celebrato sabato prossimo, in modo solenne, con un convegno dal titolo “Dieci anni .. per la Chiesa, il territorio, l’arte, l’azione educativa, la comunità”.
Il principale obiettivo della sua istituzione è stato, indubbiamente, quello di contribuire a rendere il più possibile unitaria la lettura territoriale della storia diocesana considerato che, dalla sua costituzione (1979), la diocesi era formata da due ceppi storici diversi, per territorio e storia: la parte antica della diocesi di Oppido e la parte proveniente da Taureana prima e Mileto poi.
<<Il terremoto flagello del 1783 - ha evidenziato il direttore Martino - è stato il parametro preso a riferimento per impostare il lavoro, mettere insieme e suddividere tutti quei beni delle parrocchie risalenti a prima e dopo il terremoto, esponendoli nelle sette grandi sale ospitate dal Museo. A queste si aggiungono le sale dei laboratori didattici educativi, indispensabili per l’espletamento dei tanti progetti che il Museo, da tempo, porta avanti>>.
Tra i tanti progetti è stato evidenziato quello riguardante i non vedenti, quello riservato agli studenti di scuola superiore denominato “Museo amico” e quello riservato ai ragazzi (“Nutri .. menti”) in collaborazione con “Slow food” per coniugare il tema cibo-religione e religione-arte. Al momento è in gestazione il progetto “Adotta la tua chiesa” con il coinvolgimento di tutte le parrocchie.
Il Museo, va infine rilevato, custodisce numerose opere d’arte sacra di inestimabile valore per cui è dotato di continua videosorveglianza e sofisticati sistemi d’allarme.
Tanti i relatori e le personalità che, sabato mattina, unitamente al vescovo Francesco Milito, parteciperanno, presso il seminario vescovile, ai festeggiamenti per il decennale.

 

 
     

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