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Oppido/Ha lasciato la
minoranza ed è stato nominato assessore
Maggioranza appesa a un voto, "Arcobaleno" contro l'ex
Riganò
Giuseppe Rugolo, leader di "Arcobaleno"
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Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA – Rimane sempre vivo, in Consiglio, ed è in
continua evoluzione, lo scontro politico tra i vari gruppi
consiliari innescato qualche mese fa dalla decisione di
quattro consiglieri di uscire dalla maggioranza (Musicò,
Guida, Brancati, Verduci) e dalla quasi contemporanea scelta
di un consigliere di opposizione (Fiorentino Riganò) di
unirsi alla compagine del sindaco Barillaro così da
consentirgli i numeri per continuare il mandato in scadenza
nel 2014.
Una decisione che – seppur da più parti stigmatizzata – ha
“procurato” a Riganò ( ex Arcobaleno) la nomina di assessore
con relativa delega al bilancio e ai servizi sociali.
<<Se non fosse una tragedia per il futuro del Comune, lo
spettacolo offerto in questi giorni dalla rimpastata
maggioranza, farebbe quasi ridere>>. E’ questo l’inizio del
manifesto con cui Giuseppe Rugolo - ex sindaco e portavoce
del gruppo di opposizione “Arcobaleno” – “sferra” l’ennesimo
attacco <<all’agonizzante amministrazione Barillaro>> e al
consigliere Fiorentino Riganò, già assessore comunale nella
passata amministrazione “Arcobaleno”, definito << novello
Scilipoti in salsa nostrana che, votando il bilancio 2012,
ha “salvato” un’amministrazione che non ha più i numeri per
governare>>.
Un primo atto, secondo Rugolo, di una sfacciata operazione
di compravendita politica attraverso cui Riganò ha svenduto,
“per un piatto di lenticchie”, il proprio voto in Consiglio,
alla faccia degli elettori che l’hanno votato e dell’intera
Città.
<<Poco male, si potrebbe pensare, d’altra parte la faccia è
sua – aggiunge Rugolo - …, se non si vergogna lui. E invece,
no! Perché a causa di quel voto venduto, gli oppidesi
dovranno tenersi un campione di immobilismo, di incapacità
ed inefficienza come il sindaco in carica>>.
In merito, infine, alle affermazione del sindaco e del neo
assessore riguardo la sopravvivenza del gruppo “Arcobaleno”,
Rugolo, tra tante altre cose, invita i due a non illudersi
perché esso esiste, è vivo e vegeto e continuerà a svolgere
ancor più di prima la sua funzione politica. << Seppur ormai
costituito, orgogliosamente, da un solo consigliere (lo
stesso Rugolo, ndc) – conclude -, quel consigliere non è
affatto solo. Accanto a lui ci sono gli aderenti al
Movimento e tanti cittadini onesti ai quali le ultime
vicende hanno ravvivato il desiderio di portare avanti con
coerenza le proprie idee.>>.
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