OPPIDO MAMERTINA / GLI STUDENTI INVESTONO OTTOMILA EURO

Vincono un concorso e attrezzano il liceo con un laboratorio

08/02/2014

Vincenzo Vaticano

Gli alunni del "Liceo ginnasio San Paolo" con il vescovo Francesco Milito

Pur essendo alunni di un liceo classico non vogliono trascurare lo studio delle materie scientifiche e, pertanto, per approfondire le conoscenze anche in tali discipline hanno concepito, già lo scorso anno scolastico, l’idea di un laboratorio di chimica e fisica per la loro scuola.
Uno strumento che, con grande soddisfazione di tutte le sue componenti, l’istituzione scolastica “Liceo ginnasio San. Paolo” è riuscito, alla fine, ad assicurarsi grazie all’ottimo risultato ottenuto nel concorso “I feel Cud 2003” promosso, in ambito nazionale, dalla Cei (Conferenza episcopale italiana).
Presentando il progetto che si voleva intraprendere e raccogliendo un discreto numero di schede Cud ( per le iniziative a sostegno dei poveri da parte della Chiesa) gli alunni della scuola, in particolar modo quelli della V ginnasio, sono, infatti, riusciti ad conseguire un ottimo piazzamento (2’ posto), vincendo un premio di 8.000 euro e una grande e tecnologica lavagna multimediale interattiva.
<<La nostra scelta – hanno spiegato i ragazzi del “Liceo ginnasio San Paolo” – è stata quella di legare il progetto alla realizzazione del laboratorio perché riteniamo importante e necessario mettere in pratica ciò che studiamo (spesso in modo noioso) sui libri e che i nostri docenti ci spiegano sempre attraverso filmati o esempi teorici>>.
La struttura scientifica è stata presentata dal dirigente scolastico don Alfonso Franco nel corso della cerimonia di inaugurazione tenutasi presso i locali della scuola alla presenza dei docenti, degli alunni e di numerosi genitori. La benedizione è stata impartita dal vescovo della diocesi mons. Francesco Milito il quale, oltre a congratularsi e consegnare un attestato di merito agli alunni autori del progetto premiato, ha manifestato l’intenzione di donare al “Liceo ginnasio San Paolo” la sua collezione privata di minerali per arricchire ulteriormente la sala che ospita il laboratorio.