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Varapodio/Nuova conferenza stampa dopo le dichiarazioni del
governatore
Danni maltempo, i sindaci
chiedono d'incontrare Loiero
Barillaro, Fazzolari, Germanò,
Alessio, Zampogna, De Cristo
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Vincenzo
Vaticano
VARAPODIO - «Non vogliamo assolutamente instaurare un
"circolo vizioso" di sterili polemiche, ma è necessario che
alcune cose siano dette per mettere in chiaro che l'azione
dei Comuni è stata attuata con tempestività ed efficienza,
ed è stata improntata alla massima correttezza operativa
durante e dopo gli eventi calamitosi dello scorso inverno.
Allo stesso modo è necessario confermare e ribadire il
nostro punto di vista sulle precise "colpe" imputabili alla
Giunta regionale e al presidente Loiero, in relazione alla
mancata corresponsione delle spettanze promesse e dovute
alle amministrazioni locali per far fronte agli impegni
assunti con i soggetti incaricati della ricostruzione delle
numerose strutture letteralmente devastate dal maltempo».
Così ha esordito il vice sindaco di Varapodio, Orlando
Fazzolari, durante la nuova conferenza stampa convocata in
seguito alle dichiarazioni del governatore Loiero, il quale,
attraverso una nota, aveva replicato a quanto dichiarato
dallo stesso Fazzolari e da altri sindaci del comprensorio
durante il precedente incontro (martedì scorso) tenuto con
gli organi d'informazione. I partecipanti all'incontro (i
sindaci di Oppido, Bruno Barillaro, di Molochio, Beniamino
Alessio, di Scido, Giuseppe Zampogna, il vicesindaco di
Santa Cristina Alfonso Germanò e l'assessore ai lavori
pubblici di Cittanova, Salvatore De Cristo) hanno subito con
forza stigmatizzato le affermazioni del governatore secondo
cui alcuni amministratori avrebbero cercato di "fare i
furbi", chiedendo il rimborso di spese non ammissibili. «Noi
sindaci siamo in un guado – è stato detto a tal proposito –:
se non facciamo rischiamo la denuncia per omissione in atti
d'ufficio, se facciamo ci lasciano poi soli dicendoci che
quello che abbiamo fatto non lo potevamo fare. Perché non
sono stati subito chiari? E poi come è possibile fare
affermazioni del genere se ancora, probabilmente, le
pratiche da noi trasmesse non sono state neanche interamente
visionate dagli uffici regionali ?». L'accusa mossa a Loiero
in maniera ricorrente, soprattutto da Fazzolari, è stata
quella di voler addossare ad altri responsabilità che sono
solo sue sia come presidente della Giunta, sia come
commissario per la gestione dell'emergenza per conto del
Governo. Nulla si può imputare, secondo Fazzolari, al Comune
e alla Prefettura che, a differenza della Regione, hanno
fatto quanto di competenza entro i tempi imposti dall'iter
burocratico. Tra l'altro, ancora una volta è stato lamentato
il fatto che dalla Regione nessuna comunicazione di
assegnazione di fondi, seppur minima, sia stata fatta ai
Comuni per permettere – tramite l'iscrizione in bilancio ed
eventuali anticipazioni di cassa – l'utilizzo degli stessi a
favore delle imprese che sono praticamente sull'orlo del
precipizio. «Eppure – è stato rilevato –, lo stesso
governatore ha parlato di 25 milioni di euro disponibili tra
fondi propri e fondi assegnati dallo Stato. Tra l'altro,
pare che il piano messo in atto dalla Regione riguardi solo
interventi strutturali per l'assetto idrogeologico del
territorio, escludendo l'emergenza e le somme urgenze».
Nonostante tutto, tra gli amministratori locali alla fine è
prevalsa la linea del dialogo per cercare di venir a capo
della diatriba e trovare - attraverso un incontro con Loiero
- una soluzione allo spinoso problema vista, anche, la
disponibilità del governatore a «vedere, quanto prima,
questi sindaci». In mancanza di risposta, si sono ripromessi
i partecipanti all'incontro «ci riuniremo ad oltranza ed
ogni volta le nostre dichiarazioni saranno più pesanti.
Siamo disposti a scontrarci con Loiero e con chiunque altro»
per ottenere la giusta attenzione.
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