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Oppido/Il comandante replica al Sulpm
Vigili urbani "abusivi"? polemica rovente e denuncia alla
procura
Michele Bruzzese
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Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA – << Il personale Lsu (lavoratori
socialmente utili) non può essere utilizzato come operatore
di polizia locale. Ad esso non possono essere affidate
mansioni e funzioni di polizia municipale.>>. E’ questo, in
estrema sintesi, il senso della missiva con cui la
segreteria nazionale del Sulpm (Sindacato unitario
lavoratori polizia municipale) - oltre a chiedere al sindaco
e al comandante della polizia municipale di Oppido il
rispetto della legge in materia – ha invitato, qualche tempo
fa, il Prefetto e la magistratura ad intervenire per <<
rilevare eventuali irregolarità penali in ordine a quanto
esposto>>.
La diffusione, a mezzo stampa, della suddetta <<infamante
nota in danno del Comune>> e del comandante dei vigili,
capitano Michele Bruzzese, ha indotto quest’ultimo a
rivolgersi alle competenti autorità (nella fattispecie la
Procura della Repubblica e il Prefetto) per chiarire la sua
<< inequivocabile posizione in merito alla questione
sollevata dal Sulpm, senza per questo sentire la necessità
di giustificare il proprio operato che non ne necessita in
quanto, come sempre, ligio e trasparente agli occhi di
tutti>>.
Bruzzese, dopo una lunga premessa e una serie di
circostanziate considerazioni relative alla carriera del
lavoratore oggetto della “contesa”, rimarca e sottolinea
<<che lo stesso svolge il proprio servizio di ausilio al PM
all’interno dei locali del Comando portando a termine
mansioni compatibili con il dettato delle norme in materia
senza assolvere alcuna funzione di pubblica sicurezza,
polizia giudiziaria o ausiliario del traffico per come
falsamente insinuato dal Sulpm.>>.
Rammaricandosi poi con il segretario generale vicario del
sindacato per aver dato credito alle infanganti illazioni
prospettategli dal Rsu di categoria e dal segretario
provinciale, il comandante dei vigili urbani rimprovera al
massimo responsabile sindacale << di non essersi preoccupato
- prima di prendere posizione – di verificare la situazione
in molti altri comuni della provincia reggina, tra cui
Polistena (sede di lavoro del segretario provinciale Sulpm),
dove ben cinque Lsu svolgono da anni servizio esterno di
polizia locale ed ausiliari del traffico e di polizia
stradale per disposizione della locale amministrazione
comunale che, a mio parere, bene ha fatto a dare prevalenza
al pubblico interesse nell’impiego delle proprie forze
professionali>>.
Ulteriori e numerose altre delucidazioni vengono elencate da
Bruzzese il quale, infine, dichiarandosi sicuro di aver
chiarito ogni dubbio alle autorità invocate, non manca di
ricordare che, come accade a fin troppi colleghi che
svolgono diligentemente il proprio lavoro, << il
sottoscritto è stato più volte vittima di atti delittuosi e
il Sulpm, così attento a che siano rispettate le “regole”,
non ha percepito “per il tramite dei suoi referenti”
l’esigenza di esprimere alcun attestato di solidarietà.>>.
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