VARAPODIO – Le intimidazioni al capogruppo della minoranza
Carmela Bonarrigo e al consigliere Pio Cosma (come già
riportato ieri dalla Gazzetta) hanno provocato reazioni di
solidarietà e rinnovate attenzioni istituzionali. In
Consiglio la Bonarrigo ha denunciato che da un anno circa è
vittima, in maniera sistematica, di intimidazioni. <<Assieme
all’altro consigliere di minoranza Pio Cosma (coinvolto in
un episodio) – ha fatto sapere – ho subito cinque diverse
intimidazioni, tra molestie telefoniche notturne e
danneggiamenti di alberi in fondi agricoli di proprietà
della mia famiglia. Episodi – ha precisato – regolarmente
denunciati alle autorità competenti>>. Il vice sindaco
Fazzolari, a nome del Consiglio, ha condannato tali vicende
e ha espresso solidarietà ai consiglieri di minoranza. Ha
però escluso la possibilità che tali episodi siano
riconducibili all’attività politico amministrativa di
Bonarrigo e Cosma.
Nella stessa seduta l'assise ha
individuato – con apposita delibera consiliare - le
proposte, gli indirizzi e le linee guida da “raccomandare”
alla commissione tecnica che, dopo aver completato lo studio
conoscitivo del territorio, si appresta ad elaborare il
Piano strutturale relativo ai tre comuni associati (Varapodio,
Molochio, Terranova S.M.). Un Piano, la cui principale
finalità , secondo lo spirito della normativa regionale in
materia, sarà quella di accrescere l’integrazione fra Enti
locali limitrofi con problematiche territoriali affini,
generando un conseguente impegno integrato delle risorse
territoriali.
La scelta dei criteri, cui il team di tecnici dovrà
necessariamente ispirarsi nel redigere il nuovo strumento
urbanistico, è stata adottata con decisione unanime dei
gruppi di maggioranza e di minoranza attraverso la “fusione”
e l’approvazione delle proposte presentate da entrambi gli
schieramenti. .
Tali proposte e linee guida - illustrate rispettivamente dal
vice sindaco Orlando Fazzolari e dal capo gruppo
dell’opposizione Carmela Bonarrigo -, anche se diversamente
articolate e definite, presentano, quasi totalmente, aspetti
comuni e condivisi. Soprattutto per quanto attiene ai
principi di coerenza e compatibilità e al significato del
Psa, nella sua componente strategica e strutturale, le
posizioni e le valutazioni coincidono in modo integrale.
Tante le scelte fondamentali “passate” in Consiglio e di cui
i progettisti dovranno tener conto affinché il nuovo
strumento urbanistico, secondo i propositi degli
amministratori locali, garantisca << l’utilizzo del
territorio in modo ordinato, legale e quanto più aderente
possibile alle esigenze dei cittadini>>.
Questi alcuni degli indirizzi primari più rilevanti:
valorizzazione, riqualificazione e recupero del centro
storico con le sue valenze architettoniche, storiche ed
ambientali; previsione di nuove tangenziali per ridefinire
il perimetro urbanizzato e urbanizzabile; recupero alla
legalità degli episodi edilizi abusivi; attenzione per la
vocazione rurale del territorio con la sua implementazione
produttiva attraverso l’edilizia rurale, l’agriturismo,
alberghi rurali e ospitalità diffusa; definizione di aree
per le attività produttive e commerciali per incentivare la
politica imprenditoriale; miglioramento servizi accessori
delle aree del Pip (Piano insediamenti produttivi);
individuazione una nuova area industriale – artigianale a
valle del centro abitato; ricorrere utilizzo di energia
alternativa per il miglioramento degli standard edilizi.