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Oppido/
Agguato nella tarda serata di domenica, nel centro abitato della
frazione Messignadi
Spietata esecuzione: uccisi marito e moglie
In auto con le vittime c'era anche la figlia di 32 anni, rimasta
illesa
PALMI (Giuseppe Mazzù) –
Un duplice omicidio di chiaro stampo mafioso è stato
compiuto nella tarda serata di domenica a Messignadi, una
piccola frazione del comune aspromontano di Oppido Mamertina.
In un agguato teso in pieno centro abitato sono stati uccisi
a colpi di fucile caricato a pallettoni due coniugi del
luogo che si trovavano in automobile assieme ad una figlia.
Le vittime sono Vincenzo Scarcella, 54 anni, meccanico, e la
moglie Francesca Aloi, 51 anni. I due sono stati raggiunti
in parti vitali dalla micidiale sequenza di colpi di fucile
caricato a pallettoni, rimanendo uccisi sul colpo. I due
coniugi viaggiavano a bordo di un'autovettura Bmw assieme ad
una figlia, Maria Francesca, di 32 anni, che si trovava sul
sedile posteriore: la donna è rimasta miracolosamente
illesa, sdraiandosi sul sedile, ma ha assistito alla
drammatica scena senza poter fare nulla. In stato di choc,
la donna è stata sentita dagli inquirenti, ma non avrebbe
fornito indicazioni utili. L'autovettura stava percorrendo
la via Bruzio del piccolo centro abitato di Messignadi,
procedendo a bassa velocità: gli Scarcella avevano appena
lasciato un vicino circolo ricreativo ed erano diretti a
Oppido Mamertina per trascorrere la serata festiva. A dare
l'allarme ai carabinieri è stata una telefonata anonima
giunta al centralino della Compagnia dei carabinieri di
Palmi che segnalava la sparatoria e la presenza di due
cadaveri a bordo di un'autovettura. Sul posto sono subito
accorsi i militari della Stazione di Oppido Mamertina e
quelli della Compagnia di Palmi, tutti sotto le direttive
del capitano Antonino Minutoli, coadiuvato nelle indagini
dal tenente Marco Iannucci. Purtroppo, all'arrivo dei
militari, per i due coniugi non c'era più nulla da fare:
Vincenzo Scarcella e la moglie erano stati fulminati dalla
scarica di pallettoni esplosi da distanza ravvicinata, con
estrema precisione nonostante il buio, da un killer
appostato ai bordi della strada. Almeno cinque sono stati i
colpi che hanno raggiunto l'autovettura e le vittime, tutti
esplosi dal lato della guida dove si trovava Vincenzo
Scarcella, che si presume fosse la vittima designata
dell'agguato, ma che non hanno risparmiato la moglie
Francesca Aloi che era seduta nel sedile a fianco e si è
trovata sulla traiettoria dei numerosi pallettoni. Vincenzo
Scarcella è stato raggiunto dai pallettoni al volto e al
torace, mentre la donna presentava ferite al torace e al
fianco sinistro. A provocare la morte della donna potrebbero
essere stati proprio i colpi esplosi verso il basso, che le
avrebbero provocato lesioni mortali. Sul posto per
coordinare le indagini è giunto nella stessa serata di
domenica il sostituto procuratore della Repubblica di Palmi
dott. Cianfarini, mentre per le constatazioni di medicina
legale è intervenuto il dott. Mittica. Immediatamente sono
scattate le indagini da parte degli uomini del capitano
Antonino Minutoli, coadiuvato dal tenente Marco Iannucci,
per ricostruire la dinamica del delitto e inquadrare la
personalità delle vittime. Vincenzo Scarcella, padre di
cinque figli, era un nome noto alle forze dell'ordine per
precedenti in ordine a reati collegati al traffico di droga
e di armi. Gli inquirenti avrebbero pertanto orientato il
loro lavoro investigativo sulla personalità dell'uomo, del
quale stanno adesso cercando di ricostruire i movimenti e le
frequentazioni negli ultimi giorni, nel tentativo di
individuare il movente preciso e scoprire l'autore del
duplice delitto, che ha provocato grande impressione nella
piccola frazione di Messignadi e nella vicina Oppido
Mamertina. Dopo le constatazioni di legge, i corpi delle
vittime sono stati trasferiti alla sala mortuaria
dell'ospedale di Polistena, dove dovrà essere effettuato
l'esame autoptico da parte del medico legale, per accertare
le cause precise della morte dei coniugi. Intanto le
indagini da parte dei carabinieri si stanno muovendo in
varie direzioni. Nella stessa nottata di ieri sono state
sentite numerose persone, tra cui familiari, amici e
conoscenti, mentre perquisizioni e controlli sono stati
effettuati nella abitazioni di alcuni individui del posto
noti alle forze dell'ordine. Per il momento il delitto si
presenta avvolto nel mistero più fitto. L'ora tarda ha
favorito la fuga del killer, che non sarebbe stato notato da
alcuno, né nei momenti precedenti il delitto, né in quelli
successivi. Il lavoro degli investigatori procede comunque a
ritmo serrato e le indagini sono rivolte in varie direzioni
nel tentativo di trovare il filo conduttore di una feroce
esecuzione: il killer pur di raggiungere l'obiettivo non ha
esitato a coinvolgere anche le due donne. Proprio questa
circostanza potrebbe essere uno degli elementi chiave di un
delitto che ha scosso l'intera comunità. |
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