9 SETTEMBRE   2011  
 
 
  VarapodioSullo stesso fronte per contrastare il provvedimento adottato dall'Ufficio scolastico provinciale

Classi accorpate, genitori e Comune uniti nella protesta

 Vincenzo Vaticano


Studenti  della scuola media  "R.Sammarco"

 
VARAPODIO –  Confermando il preannunciato proposito di non subire passivamente le recenti e penalizzanti determinazioni adottate dall’Ufficio scolastico provinciale nei confronti dei loro figli, i genitori degli alunni delle classi iniziali della media “Sammarco” hanno reagito con decisione e in modo compatto avverso il provvedimento di “revoca” e, conseguente, accorpamento delle due classi prime “concesse” a giugno, dallo stesso organo, in un’unica classe (con 30 alunni di cui 2 disabili)..
Certi delle loro ragioni, hanno infatti proposto, tramite l’avv. Donato Patera, ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale) sostenendo, in pratica, che il provvedimento di accorpamento risulta adottato illegittimamente ed è ritenuto di grave pregiudizio per il diritto allo studio e, quindi, lesivo di un principio costituzionalmente garantito.
Tale provvedimento, secondo i ricorrenti, contrasta, nella fattispecie, con quanto disposto da alcune disposizioni normative (D.M. 331/98, D.M. 141/99, D.P.R. 81/2009) che precludono la possibilità di formare classi con più di venti alunni qualora vi siano al loro interno soggetti disabili.
Visto che gli alunni della prima sono 30 e i disabili sono ben due, c’è da chiedersi (e i genitori a quanto risulta lo hanno insistentemente chiesto nella sede competente, agli addetti ai lavori ) come sia stato possibile per l’ufficio scolastico reggino adottare, con disinvoltura e leggerezza, un provvedimento in palese contrasto con norme poste a tutela di particolari categorie. Una tutela – è opportuno sottolineare e ribadire - confermata da una recente nota (30 giugno 2011) con la quale il ministero dell’Istruzione ha ribadito, che, anche in presenza di manovre economiche << non è prevista l’abrogazione del tetto per il numero degli alunni nelle classi con studenti disabili. Il limite, secondo la nota, era, e resta, di 20 alunni per classe>>
Va rilevato e sottolineato che il Comune, con il sindaco on. Guglielmo Rositani e l’assessore alla cultura Orlando Fazzolari, ha deciso di “scendere in campo” e di supportare con tutti i mezzi la causa dei genitori in lotta decidendo, con delibera della Giunta, di conferire allo stesso avv. Donato Patera <<determina di incarico per intervenire nel giudizio pendente al Tar a sostegno delle difese già svolte dai genitori>>. Tale intervento, da quanto si evince dalla delibera, è motivato dalla necessità di ottenere la sospensione e il successivo annullamento di un provvedimento emanato in evidente violazione di legge. Intanto, per lunedì prossimo è stata convocata dal vice sindaco Orlando Fazzolari, presso il Centro culturale polivalente, una riunione con tutti i genitori degli alunni dei vari ordini di scuola per discutere delle varie problematiche relative all’inizio delle lezioni.
Non è da escludere (anzi appare molto probabile) qualche forma di protesta dei genitori degli alunni di prima media che potrebbero decidere, per il momento, di far disertare le lezioni ai propri ragazzi.
 

 
 

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