VARAPODIO – Confermando il preannunciato proposito di
non subire passivamente le recenti e penalizzanti
determinazioni adottate dall’Ufficio scolastico provinciale
nei confronti dei loro figli, i genitori degli alunni delle
classi iniziali della media “Sammarco” hanno reagito con
decisione e in modo compatto avverso il provvedimento di
“revoca” e, conseguente, accorpamento delle due classi prime
“concesse” a giugno, dallo stesso organo, in un’unica classe
(con 30 alunni di cui 2 disabili)..
Certi delle loro ragioni, hanno infatti proposto, tramite
l’avv. Donato Patera, ricorso al Tar (Tribunale
amministrativo regionale) sostenendo, in pratica, che il
provvedimento di accorpamento risulta adottato
illegittimamente ed è ritenuto di grave pregiudizio per il
diritto allo studio e, quindi, lesivo di un principio
costituzionalmente garantito.
Tale provvedimento, secondo i ricorrenti, contrasta, nella
fattispecie, con quanto disposto da alcune disposizioni
normative (D.M. 331/98, D.M. 141/99, D.P.R. 81/2009) che
precludono la possibilità di formare classi con più di venti
alunni qualora vi siano al loro interno soggetti disabili.
Visto che gli alunni della prima sono 30 e i disabili sono
ben due, c’è da chiedersi (e i genitori a quanto risulta lo
hanno insistentemente chiesto nella sede competente, agli
addetti ai lavori ) come sia stato possibile per l’ufficio
scolastico reggino adottare, con disinvoltura e leggerezza,
un provvedimento in palese contrasto con norme poste a
tutela di particolari categorie. Una tutela – è opportuno
sottolineare e ribadire - confermata da una recente nota (30
giugno 2011) con la quale il ministero dell’Istruzione ha
ribadito, che, anche in presenza di manovre economiche <<
non è prevista l’abrogazione del tetto per il numero degli
alunni nelle classi con studenti disabili. Il limite,
secondo la nota, era, e resta, di 20 alunni per classe>>
Va rilevato e sottolineato che il Comune, con il sindaco on.
Guglielmo Rositani e l’assessore alla cultura Orlando
Fazzolari, ha deciso di “scendere in campo” e di supportare
con tutti i mezzi la causa dei genitori in lotta decidendo,
con delibera della Giunta, di conferire allo stesso avv.
Donato Patera <<determina di incarico per intervenire nel
giudizio pendente al Tar a sostegno delle difese già svolte
dai genitori>>. Tale intervento, da quanto si evince dalla
delibera, è motivato dalla necessità di ottenere la
sospensione e il successivo annullamento di un provvedimento
emanato in evidente violazione di legge. Intanto, per lunedì
prossimo è stata convocata dal vice sindaco Orlando
Fazzolari, presso il Centro culturale polivalente, una
riunione con tutti i genitori degli alunni dei vari ordini
di scuola per discutere delle varie problematiche relative
all’inizio delle lezioni.
Non è da escludere (anzi appare molto probabile) qualche
forma di protesta dei genitori degli alunni di prima media
che potrebbero decidere, per il momento, di far disertare le
lezioni ai propri ragazzi.