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Oppido/
Sul valore della prevenzione
Un progetto di vita nel ricordo di Martina
Pandolfini, Morabito e Iozzo con gli studenti
di Oppido
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Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA – Per il secondo anno
consecutivo, il locale Istituto di scuola superiore, diretto
dalla prof.ssa Francesca Maria Morabito, ha ospitato la
lezione conclusiva del progetto itinerante “Martina”,
programmato ed attuato in “loco” dal “Lions club Vallis
Salinarum” di Taurianova nell’ambito dei “services” a
carattere sociale che l’associazione, a livello più ampio,
svolge per informare in modo adeguato i giovani sul rischio
di contrarre tumori. Un progetto, va ricordato, che trae
origine dalla vicenda di una ragazza, Martina, a cui fu
diagnosticato tardivamente un tumore alla mammella che la
portò, dopo una dolorosa odissea, alla morte.
Il ciclo di lezioni (due per ogni scuola) riservato agli
studenti del Liceo di Oppido e Cittanova e dell’Istituto
“Gemelli Careri” di Taurianova, è stato predisposto dal
presidente dei Lions dr. Giuseppe Romeo; a coordinare il
progetto è stato il dr. Pasquale Iozzo in collaborazione con
i soci del club dott.ssa Luisa Pandolfini e dr. Carlo
Muratori.
I giovani studenti sono stati informati sulle modalità di
lotta ai tumori, sulla possibilità di evitarne alcuni, sulle
opportunità della diagnosi tempestiva e sulla necessità di
impegnarsi in prima persona.
Il dr. Pasquale Iozzo, coordinatore locale del service, ha
voluto ribadire quanto già espresso l’anno scorso in
occasione della conclusione del progetto: << Obiettivo non
secondario del progetto è quello di dare tranquillità,
perché è indubbio che il sapere come affrontare una
malattia, il sapere che ci si può difendere e che si può
vincere, dà tranquillità. Tra l’altro – ha aggiunto – è
fondamentale parlare ai giovani dei tumori in quanto alcuni
di essi come il melanoma e il tumore al testicolo colpiscono
i giovani; perché, anche se la maggior parte dei tumori si
manifesta in età media o avanzata, molti incominciano il
loro percorso in età giovanile, e quindi è ai giovani che
bisogna far sapere cosa fare, come per esempio correggere
“stili di vita scorretti”, o sottoporsi periodicamente a
controlli per una diagnosi tempestiva>>.
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