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LE GEMELLE DI "ti lascio una CANZONE"
Chiara e Martina allo sprint finale
10/04/2014
Vincenzo Vaticano
VARAPODIO - Tra incontri istituzionali,
preparazione ai prossimi esami di licenza media, frequenza della
scuola di canto e costanti viaggi di andata e ritorno (nel week
end) da e verso Roma, sta per concludersi in maniera esaltante -
comunque vadano le cose- l’indimenticabile stagione vissuta da
Chiara e Martina Scarpari, le quattordicenni gemelle varapodiesi,
assolute protagoniste della popolare trasmissione di Rai 1 “Ti
lascio una canzone”, ormai prossima alla conclusione.
Dopo aver acquisito il diritto di partecipare alla finalissima,
in virtù delle due “travolgenti” vittorie consecutive ottenute
al loro esordio con “Pensieri e parole” di Battisti e “Eternità”
della Vanoni, anche nella puntata di sabato scorso le due
sorelle hanno dato dimostrazione delle loro grandi capacità
vocali interpretando un vecchio successo di Eros Ramazzotti
(“Una storia importante”) con cui hanno prevalso nelle prime due
fasi del televoto prima del match finale.
Un’esibizione che, come nelle precedenti occasioni, è stata
accompagnata – oltre che dai tantissimi televoti riversati da
tutt’Italia – anche dagli apprezzamenti da parte della giuria di
qualità, a cominciare dal soprano Cecilia Gasdia per finire al
“figlio d’arte” Massimiliano Pani.
E intanto Chiara e Martina si preparano per la serata finale
spostata a sabato 19 aprile, vigilia di Pasqua, nel corso della
quale la giuria di qualità e i telespettatori decreteranno, in
modo combinato, il vincitore di questa edizione del programma.
I numerosi gruppi di “fans” delle due giovani artiste calabresi
e il loro staff di supporto si sono attivati in vari modi (in
particolare sul web) invitando tutti a seguire e sostenere
Chiara e Martina fino in fondo attraverso le tre fasi del
televoto programmate durante la puntata conclusiva.
Oltre ad essere premiate e ricevute in modo formale dal sindaco
e dal consiglio comunale di Varapodio, Chiara e Martina sono
state recentemente ospitate sia alla Provincia che alla Regione
dalle massime autorità.
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