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Varapodio /
Respinto il ricorso di Rizzo. Opere pubbliche per 36
miliardi Bilancio, “sì” del
Coreco
Vincenzo Vaticano
VARAPODIO – Nella seduta dello scorso 3
maggio, il Comitato regionale di controllo, sezione di Reggio
Calabria, ha approvato il bilancio preventivo 2000 deliberato
in precedenza (19 aprile 2000) dal consiglio comunale di
Varapodio unitamente al programma delle opere pubbliche per
l'anno 2000 e alla relazione previsionale e programmatica per il triennio
2000-2002. Va rilevato che la validità della seduta consiliare
e la relativa delibera di approvazione del documento contabile
erano state impugnate, con un ricorso al Coreco, da Rocco
Rizzo, il quale, da parecchio tempo, ha in corso una
«vertenza» con il consiglio comunale, non ancora definita
dalla magistratura amministrativa, in merito al provvedimento
di decadenza da consigliere adottato nei suoi confronti dallo
stesso organo. Il bilancio è «passato», in Consiglio, con il
voto favorevole di 10 degli 11 consiglieri presenti (sei di
maggioranza e quattro di minoranza) mentre si è astenuta
Silvana Valenzisi, consigliere di maggioranza ed ex
vicesindaco. Il documento è stato illustrato dal sindaco dr.
Orlando Fazzolari, assistito dal segretario comunale dr. Gatto
Costantino Salvatore. Tralasciando l'analisi dettagliata delle
varie somme presenti, a vario titolo, rispettivamente nelle
entrate e nelle uscite (totale complessivo oltre 40 miliardi),
dall'esame del preventivo e dalle precisazioni del sindaco è
possibile trarre alcune ndicazioni positive riguardo il
programma di gestione finanziaria dell'anno in corso, con
riferimento, soprattutto, all'imposizione tributaria. Nel
predisporre il bilancio, ha sottolineato il sindaco si è
cercato di soddisfare nella maniera migliore i bisogni dei
cittadini e si è cercato, di agevolare al massimo le famiglie
e tutti i residenti nel comune. A tal proposito ha elencato i
seguenti provvedimenti adottati: sono state confermate le
tasse e le tariffe del 1999 a eccezione della tassa rifiuti,
aumentata del 10% in linea con la normativa vigente; non è
stata prevista l'addizionale Irpef «in quanto
l'amministrazione comunale non intende vessare i cittadini di
Varapodio», sono stati riconfermati gli aiuti alle
associazioni culturali, ricreative, sportive e
spettacolaristiche; sono stati previsti aiuti nel campo
sociale; è stata riconfermata la programmazione estiva «Estate
varapodiese 2000» con lo stanziamento di lire cinquanta
milioni; sono stati previsti interventi a sostegno degli
alunni delle scuole elementari e medie. Per quanto attiene le
opere pubbliche, il programma pluriennale 2000-2002 prevede
realizzazioni per 36 miliardi circa. Queste le più importanti:
recupero centro storico (sei miliardi); recupero beni
culturali e archeologici esistenti (quattro miliardi);
ristrutturazione scuole elementari e medie (due miliardi e
seicento milioni); costruzione centro sportivo polivalente
(due miliardi); completamento fognature (due miliardi);
rifacimento rete idrica (due miliardi); costruzione acquedotto
comunale (un miliardo); costruzione casa di riposo per anziani
(sei miliardi e mezzo); realizzazione Pip (otto miliardi).
Tali opere saranno realizzate, si legge nella delibera
consiliare, attingendo ai contributi statali, regionali,
comunitari, fondi Pom (del 1996) e contraendo alcuni mutui
Inpdad e cassa depositi e prestiti. |
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