10 MAGGIO 2000  
 
Varapodio / Respinto il ricorso di Rizzo. Opere pubbliche per 36 miliardi
Bilancio, “sì” del Coreco

 Vincenzo Vaticano


 VARAPODIO – Nella seduta dello scorso 3 maggio, il Comitato regionale di controllo, sezione di Reggio Calabria, ha approvato il bilancio preventivo 2000 deliberato in precedenza (19 aprile 2000) dal consiglio comunale di Varapodio unitamente al programma delle opere pubbliche per l'anno 2000 e alla relazione previsionale e programmatica per il triennio 2000-2002. Va rilevato che la validità della seduta consiliare e la relativa delibera di approvazione del documento contabile erano state impugnate, con un ricorso al Coreco, da Rocco Rizzo, il quale, da parecchio tempo, ha in corso una «vertenza» con il consiglio comunale, non ancora definita dalla magistratura amministrativa, in merito al provvedimento di decadenza da consigliere adottato nei suoi confronti dallo stesso organo. Il bilancio è «passato», in Consiglio, con il voto favorevole di 10 degli 11 consiglieri presenti (sei di maggioranza e quattro di minoranza) mentre si è astenuta Silvana Valenzisi, consigliere di maggioranza ed ex vicesindaco. Il documento è stato illustrato dal sindaco dr. Orlando Fazzolari, assistito dal segretario comunale dr. Gatto Costantino Salvatore. Tralasciando l'analisi dettagliata delle varie somme presenti, a vario titolo, rispettivamente nelle entrate e nelle uscite (totale complessivo oltre 40 miliardi), dall'esame del preventivo e dalle precisazioni del sindaco è possibile trarre alcune ndicazioni positive riguardo il programma di gestione finanziaria dell'anno in corso, con riferimento, soprattutto, all'imposizione tributaria. Nel predisporre il bilancio, ha sottolineato il sindaco si è cercato di soddisfare nella maniera migliore i bisogni dei cittadini e si è cercato, di agevolare al massimo le famiglie e tutti i residenti nel comune. A tal proposito ha elencato i seguenti provvedimenti adottati: sono state confermate le tasse e le tariffe del 1999 a eccezione della tassa rifiuti, aumentata del 10% in linea con la normativa vigente; non è stata prevista l'addizionale Irpef «in quanto l'amministrazione comunale non intende vessare i cittadini di Varapodio», sono stati riconfermati gli aiuti alle associazioni culturali, ricreative, sportive e spettacolaristiche; sono stati previsti aiuti nel campo sociale; è stata riconfermata la programmazione estiva «Estate varapodiese 2000» con lo stanziamento di lire cinquanta milioni; sono stati previsti interventi a sostegno degli alunni delle scuole elementari e medie. Per quanto attiene le opere pubbliche, il programma pluriennale 2000-2002 prevede realizzazioni per 36 miliardi circa. Queste le più importanti: recupero centro storico (sei miliardi); recupero beni culturali e archeologici esistenti (quattro miliardi); ristrutturazione scuole elementari e medie (due miliardi e seicento milioni); costruzione centro sportivo polivalente (due miliardi); completamento fognature (due miliardi); rifacimento rete idrica (due miliardi); costruzione acquedotto comunale (un miliardo); costruzione casa di riposo per anziani (sei miliardi e mezzo); realizzazione Pip (otto miliardi). Tali opere saranno realizzate, si legge nella delibera consiliare, attingendo ai contributi statali, regionali, comunitari, fondi Pom (del 1996) e contraendo alcuni mutui Inpdad e cassa depositi e prestiti.

 

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