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Oppido/ Incontro Sdi/Asl 10 sulla pianificazione della sanità
Vincenzo Vaticano
OPPIDO – Promossa dal segretario
regionale dei Socialisti democratici italiani, Ercole Nucera, e
dal segretario della Federazione reggina , Roberto Ingenito, ha
avuto luogo una riunione tra i vertici dell’Asl 10 di Palmi e
una delegazione provinciale dello Sdi, composta dal
rappresentante di Oppido Antonio Frisina e dal responsabile
giovanile regionale Massimo Praticò. <<L’incontro – ha voluto
dichiarare Frisina - è stato assai proficuo ed improntato alla
massima cordialità e ha dato l’opportunità al direttore
generale, Domenico Minicuci, di manifestare la sua più viva
intenzione di dare soluzioni concrete ai tanti problemi della
sanità dell’area 10, con l’individuazione di risposte adeguate e
compatibili con le disponibilità finanziarie>>. L’alto dirigente
ha comunicato al rappresentante oppidese dello Sdi di avere già
predisposto e consegnato ai competenti uffici regionali la bozza
di riorganizzazione delle strutture sanitarie. In base a quest’ultima,
si prevedono tre distretti: uno a carattere urbano e due con
caratteristiche miste. La bozza, inoltre, prevede un Presidio
unico ospedaliero formato da una rete integrata di cinque
stabilimenti suddivisi in tre aree : polo emergenza; polo
clinico; ospedale montano. Secondo Frisina, stando cosi le cose,
<<Appare evidente l’esclusione dell’ipotesi di creare uno
specifico distretto di montagna, più rispondente alle esigenze
del vasto territorio montano e pedemontano, nonostante,
l’ospedale montano, con pronto soccorso e specialità di base,
sia stato previsto per garantire l’assistenza in una zona di
maggiori difficoltà geografiche ed orografiche>>. E a tal
proposito aggiunge come <<La localizzazione ad Oppido Mamertina
di tale presidio montano, con presenza di discipline di base per
la degenza ordinaria, la lungodegenza, la riabilitazione e
numerosi altri servizi, è espressamente prevista dal Piano
sanitario regionale>>. Frisina e Praticò, pur rendendo atto al
dirigente dell’Asl del suo impegno incondizionato e della ferma
volontà di dare alla sanità locale una adeguata e necessaria
pianificazione , hanno dichiarato che chiederanno la
rivisitazione della bozza organizzativa perché venga confermato,
nella fase di attuazione, il ruolo dell’ospedale di Oppido
secondo lo spirito del Piano sanitario regionale. << Anche se il
dr. Minicuci - concludono i due esponenti dello Sdi - si è
impegnato a realizzare, con il necessario gradualismo la
migliore realtà operativa per il nosocomio di Oppido , la
struttura richiesta nella bozza di organizzazione non appare
allineata alle previsioni del Psr , prevedendo una chirurgia in
day surgery e una ginecologia ridotta ad un semplice
ambulatorio. Nella sostanza all’ospedale verrebbe assegnato un
futuro in declino>>.
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