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Oppido/"Opere
abusive", sequestri e denuncia del Corpo forestale dello Stato
Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA – La denuncia all’autorità
giudiziaria dell’amministratore unico della società
cooperativa “Monte Zervò”; il sequestro di una grande vasca
per la raccolta delle acque a fine irriguo recintata con
paletti di legno e rete metallica, il sequestro, infine, di
due piste carrabili limitrofe alla vasca e di due vaste
aree adiacenti , per complessivi 3000 metri quadrati,
interessate dal deposito di un grande quantitativo di
materiale inerte ( terre e rocce da scavo).
E’ questo il bilancio di un’operazione portata a termine
dagli uomini del Corpo forestale dello Stato della stazione
di Oppido Mamertina ( comandata dall’ispettore capo
Sebastiano Cua), nell’ambito della loro sempre più frequente
attività di controllo del territorio per la difesa e la
tutela dell’ambiente.
Secondo quanto riferito in una nota dal personale del Cfs,
le indagini sono partite dalla verifica dell’andamento dei
lavori relativi alla pulizia e ripristino di un canale
d’irrigazione , da parte della società cooperativa “Monte
Zervò” (per conto del Comune di Oppido) che ha invece
realizzato una vasca per la raccolta delle acque a fine
irriguo , due piste carrabili di terra battuta realizzate
con materiale da riporto e due siti , in cui è stato
depositato in modo incontrollato il materiale inerte
proveniente dai lavori di scavo della vasca.
Le verifiche effettuate presso gli uffici degli enti
preposti al rilascio delle relative autorizzazioni (Comune
di Oppido Mamertina , Regione Calabria Dipartimento
Agricoltura Foreste e Forestazione ed Ente Parco
dell’Aspromonte) hanno accertato la mancanza di qualsiasi
tipo di autorizzazione facendo emergere, quindi, che le
opere realizzate risultavano essere totalmente abusive per
violazione delle norme che regolano lo smaltimento dei
rifiuti , delle norme di carattere urbanistico nonchè
delle norme relative al deturpamento delle bellezze
naturali e delle norme sulle aree naturali protette del
Parco nazionale dell’Aspromonte.
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