10 OTTOBRE  2006  
 
 
  Varapodio/ Una borsa di studio a dieci anni dalla scomparsa
Ricordando Polifroni

 Vincenzo Vaticano


Nino Polifroni
 
VARAPODIO - In occasione del decimo anniversario dell'uccisione dell'imprenditore edile Antonino Polifroni (formalmente riconosciuto dallo Stato italiano vittima della criminalità organizzata) gli eredi, per ricordarne la tragica scomparsa, hanno deciso di bandire un concorso per l'assegnazione di una borsa di studio.
L'iniziativa è rivolta a un numero totale diventi alunni frequentanti la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo di Varapodio.
Quasi unanime – visto l'alto valore e significato dell'iniziativa – è stata la partecipazione dei ragazzi al concorso i cui risultati, a breve, dovrebbero essere resi noti dall'apposita commissione giudicatrice. Il relativo bando, distribuito a tutte le famiglie degli alunni, oltre a descrivere le finalità e le ragioni degli assegni elargiti, stabilisce i requisiti necessari per l'ammissione alla prova e la composizione della commissione giudicatrice.
Gli elaborati prodotti dagli alunni dovranno avere come base un lavoro grafico, un lavoro descrittivo oppure grafico-descrittivo sul tema della pace, della legalità o quanto altro possa essere attinente alle finalità del concorso.
Qualificata la composizione della commissione giudicatrice che, secondo quanto è riportato da bando di concorso, risulta composta dal dirigente scolastico, dall'assessore comunale alla Cultura e Affari sociali e dall'assessore alla pubblica Istruzione, dal parroco di San Nicola, da un membro della Polizia di Stato e da un membro dell'Arma dei Carabinieri.
 

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