VARAPODIO - In
occasione del decimo anniversario dell'uccisione
dell'imprenditore edile Antonino Polifroni (formalmente riconosciuto dallo Stato
italiano vittima della criminalità organizzata) gli
eredi, per ricordarne la tragica scomparsa, hanno deciso
di bandire un concorso per l'assegnazione di una borsa
di studio.
L'iniziativa è rivolta a un numero
totale diventi alunni frequentanti la scuola primaria e
la scuola secondaria di primo grado dell'Istituto
comprensivo di Varapodio.
Quasi unanime – visto l'alto valore e
significato dell'iniziativa – è stata la partecipazione
dei ragazzi al concorso i cui risultati, a breve,
dovrebbero essere resi noti dall'apposita commissione
giudicatrice. Il relativo bando, distribuito a tutte le
famiglie degli alunni, oltre a descrivere le finalità e
le ragioni degli assegni elargiti, stabilisce i
requisiti necessari per l'ammissione alla prova e la
composizione della commissione giudicatrice.
Gli elaborati prodotti dagli alunni
dovranno avere come base un lavoro grafico, un lavoro
descrittivo oppure grafico-descrittivo sul tema della
pace, della legalità o quanto altro possa essere
attinente alle finalità del concorso.
Qualificata la composizione della
commissione giudicatrice che, secondo quanto è riportato
da bando di concorso, risulta composta dal dirigente
scolastico, dall'assessore comunale alla Cultura e
Affari sociali e dall'assessore alla pubblica
Istruzione, dal parroco di San Nicola, da un membro
della Polizia di Stato e da un membro dell'Arma dei
Carabinieri.