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Piana Gioia Tauro
Soddisfazione per il riconoscimento della Regione dopo i
nubifragi
Sì ufficiale alla calamità
Fazzolari:
ora aspettiamo le decisioni del Governo
Vincenzo Vaticano
Orlando Fazzolari
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VARAPODIO –
Così come stabilito
nella recente riunione, tenutasi presso l’aula consiliare del
Comune di Varapodio e convocata dal sindaco Orlando Fazzolari
per << decidere una comune ed incisiva azione da intraprendere
in relazione ai danni provocati dagli ultimi eventi
alluvionali di novembre e dicembre>>, diversi sindaci della
Piana si sono dati appuntamento nella sede della Giunta
regionale a Catanzaro con l’intento di bloccare i lavori
dell’organo esecutivo se non fosse stato messo all’ordine del
giorno la discussione inerente la dichiarazione dello stato di
calamità naturale per il comprensorio della Piana di Gioia
Tauro. Stando a quanto riferito dai promotori
dell’iniziativa, va subito detto che il “blitz” preannunciato
ed attuato dagli amministratori locali ha sortito gli effetti
sperati. << Dopo lunga trattativa con gli assessori regionali
Dionisio Gallo (forestazione) e Giovanni Grimaldi (lavori
pubblici) – è stato infatti comunicato dal portavoce Orlando
Fazzolari – siamo riusciti a far approvare la tanto agognata
delibera di dichiarazione dello stato di calamità naturale,
atto necessario per ottenere dal governo centrale l’analoga
dichiarazione dello stato di calamità ed il conseguente
stanziamento di fondi straordinari a sostegno degli abitanti
dell’entroterra pianigiano duramente colpiti dall’eccezionale
ondata di maltempo>>. Questo primo risultato, va rilevato, è
sicuramente frutto della tempestiva attività dei tanti
amministratori comunali e provinciali che, di fronte alla
gravità della situazione determinata dagli ingenti danni
subiti dal territorio (strade, campagne, abitazioni ecc.), si
sono subito mobilitati con alcune riunioni alle quali,
praticamente, hanno partecipato in modo fattivo un po’ tutti i
sindaci del comprensorio o i loro delegati. Prezioso, si è
dimostrato anche l’interessamento del Prefetto che in più
occasioni ha invitato la Regione ad adoperarsi con tutti i
mezzi per fronteggiare l’emergenza. In occasione
dell’appuntamento di Catanzaro, va ancora rimarcato, sono
risultati presenti i primi cittadini dei comuni di Varapodio
(Orlando Fazzolari), Melicuccà (Giuseppe Genua), Sinopoli
(Domenico Luppino), Oppido Mamertina (Giuseppe Rugolo),
Cosoleto (Angelo Surace), Scido (Agostino Mileto), S.Cristina
d’Aspromonte (Alfonso Germanò), Giffone (Antonio Albanese),
Galatro (Giovanni Papa), Maropati (Eugenio Gallizzi), Serrata
(Rocco De Marco), S.Giorgio Morgeto (Carlo Cleri). Tutti,
hanno espresso soddisfazione per questa importante delibera –
adottata all’unanimità – che costituisce il presupposto e la
condizione necessaria affinché i loro amministrati possano
ottenere qualche beneficio per gli enormi danni subiti.
L’entità di questi ultimi, è stato più volte precisato, è
sicuramente quantificabile nell’ordine di milioni di euro
mentre non meno rilevanti, purtroppo, risultano i guasti
subiti dalle infrastrutture pubbliche. Un quadro davvero
desolante, quello scaturito dal resoconto effettuato dai
numerosi sindaci all’indomani della calamità che ha colpito i
loro territori: condotte idriche e fognarie saltate; uliveti
ed agrumeti sommersi e devastati; strade provinciali
interrotte da abissali voragini; strade interpoderali
completamente distrutte o nella migliore delle ipotesi,
danneggiate; strade urbane trasformate in fiumi; campagne
erose dalle fiumare in piena; abitazioni e scantinati
allagati; automobili sommerse; reti per la raccolta delle
olive coperte di fango o portate via dall’acqua; aziende
agricole danneggiate dalla parziale perdita del raccolto.
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