MOLOCHIO - Anche se manca ancora tanto (quasi un anno e
mezzo) al rinnovo del consiglio comunale, c’è fermento in
paese e si respira un clima quasi da campagna elettorale. Lo
si deduce, soprattutto, dai numerosi manifesti con i quali,
in quest’ultimo periodo, un “ostile dialogo di botta e
risposta” si è instaurato tra diversi soggetti: privati
cittadini, consiglieri di minoranza, sindaco in carica ed ex
amministratori comunali. Una forma di “lotta”, causata – è
verosimile supporre - all’assenza di un confronto politico
nelle sedi istituzionali visto che da diversi anni i membri
dell’opposizione, attuando una sorta di “Aventino”, stanno
sistematicamente disertando le riunioni del Consiglio
comunale. L’ultimo dei manifesti apparsi, dal titolo
“Molochio sotto la furia del tempo e sotto l’ingiuria del
Sindaco”, risulta sottoscritto da Vito Tramontana, già
sindaco di Molochio negli anni 80. Un lunghissimo documento
con dure accuse all’attuale primo cittadino Beniamino
Alessio reo, si legge all’inizio del manifesto, di <<
intimorire, con i suoi manifesti di stampo provocatorio, i
concittadini che intendono esprimere le proprie libere
opinioni sull’andamento dell’attività amministrativa.
Molochio – si legge ancora - pretende un civile e
democratico confronto politico. Alcuni consiglieri della
minoranza si sono dimessi; gli altri minacciano di
rassegnare a giorni le dimissioni. A chi rivolgersi ?>>.
Tantissimi gli “appunti” rivolti al sindaco. Tra questi:
l’impossibilità di accedere agli atti pubblici, i privilegi
concessi agli amici, la classificazione degli avversari come
“nemici da combattere”, << Non dorma la notte – è l’invito
rivolto ad Alessio – e ricordi che le strade di accesso al
paese stanno franando, sono franate sotto la furia della
pioggia. E’ soprattutto sua la responsabilità di aver
destinato Molochio a rimanere “intercluso” per mesi ed anni
dal resto del mondo. Si rimbocchi le maniche e chieda il
contributo di tutti per sollevare le sorti di un paese che è
di tutti, anche dei suoi nemici da lei additati all’indice
in un pubblico manifesto>>.
E’ questa una breve sintesi del documento dell’ex primo
cittadino di Molochio. L’attuale sindaco Beniamino Alessio,
interpellato a proposito, non ha voluto dilungarsi più di
tanto sulla questione, dichiarando seccamente che << Il
manifesto in oggetto è l’azione pretestuosa di una persona
che cerca disperatamente una legittimazione politica che gli
manca da oltre 20 anni e continua a mancargli perché il suo
indice di gradimento tra la popolazione è nullo. Parlare,
poi, di responsabilità in relazione ai problemi della
viabilità, nel momento in cui tutta la Calabria sta franando
– conclude Alessio – è pura speculazione politica>>.