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Varapodio/Realizzato nel cortile della scuola media
"Orto in Condotta", Varapodio partecipa al progetto Slow Food
Dirigente, docenti e alunni della Media davanti
all'orto realizzato
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Vincenzo Vaticano
VARAPODIO – Dopo l'intenso e costante lavoro portato avanti
dagli allievi della locale scuola secondaria di primo grado
sotto la guida di diversi docenti - in particolare il prof.
Francesco D’Agostino – è stato inaugurato, presso il
cortile della scuola media, l’”Orto didattico”: uno spazio
creativo e dinamico per le attività integrative degli alunni
e per le loro osservazioni e sperimentazioni di carattere
tecnico e scientifico. La sua realizzazione è stata
possibile grazie al cofinanziamento, da parte
dell'assessorato regionale all'Istruzione (alta formazione e
ricerca) e dell'associazione "Slow food Italia", del
progetto "Una rete di Orto in Condotta". Un progetto,
patrocinato anche dalla locale Amministrazione comunale, che
solo dodici scuole in tutta la regione hanno avuto la
possibilità di attuare. Dopo aver precedentemente preparato
il terreno alla coltivazione, realizzando contestualmente i
punti acqua necessari alla sua irrigazione, ragazzi e
docenti hanno messo a dimora numerose e variegate piantine
che, già in buono stato di crescita, quanto prima
cominceranno a produrre diverse varietà di ortaggi. Con
l'impegno e la cura, ovviamente, dei docenti e dei ragazzi
anche durante le vacanze estive. A benedire "la creatura"
cui i ragazzi e i docenti hanno dato vita è stato don Pino
De Raco alla presenza - oltre che di numerosi docenti e
alunni - del dirigente scolastico Francesco Marcianò, del
comandante della locale stazione dei Cc Raffaello Ballante,
delle responsabili nazionali e provinciali di "Slow food
Italia", rispettivamente, Angela Berlingò e Cristina Ciccone,
del responsabile dell'analogo progetto attuato nella vicina
Oppido, prof. Francesco Surace. Il prof. Francesco
D'Agostino, introducendo la cerimonia di inaugurazione e
benedizione, ha ringraziato caldamente tutti i presenti e il
comune per il supporto ricevuto. Ha anche ringraziato due
esperti coltivatori del luogo (Annunziato Donato e Tommaso Condello) per i preziosi consigli e suggerimenti da loro
ricevuti al momento di iniziare il progetto. <<Un ritorno
alla terra - ha detto tra tante altre cose D'Agostino - e al
suo rispetto, in ossequio ad uno dei principali
insegnamenti di nostro Signore; anche per riscoprire le
nostre radici, per rispettare la natura e rendere alla
terra, per le risorse fornite, l'omaggio che merita>>.
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