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IL
PATTO/Su input della Regione
Unione tra i comuni di Molochio, Oppido, Terranova e Varapodio
Un momento della riunione
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Vincenzo Vaticano
MOLOCHIO - Nell’ambito delle attività previste dal progetto
“Unione di Comuni” - predisposto dalla Regione – si è
tenuto, presso la sala consiliare comunale, l’incontro tra
un pool di esperti della fondazione “Field” (soggetto
attuatore del progetto) e i sindaci Beniamino Alessio (Molochio),
Bruno Barillaro (Oppido Mamertina), Salvatore Foti
(Terranova S.M.) e Orlando Fazzolari (vicesindaco Varapodio).
Obiettivo principale della riunione, quello di fornire
supporto e assistenza tecnica per agevolare e “accelerare”
il processo di cooperazione intercomunale attraverso
l’aggregazione/unione delle funzioni fondamentali, in
adeguamento alla nuova normativa riguardante la gestione e
il riordino istituzionale dei piccoli comuni.
Un aggregazione di funzioni che, relativamente a due
importanti servizi (polizia municipale e servizi sociali), i
Comuni di Varapodio, Oppido e Molochio hanno già provveduto
ad associare attraverso formale delibera dei rispettivi
consigli comunali. <<Il Comune di Terranova – ha dichiarato
il sindaco Foti – aderirà quanto prima a tale forma di
associazionismo intercomunale>>. Per recepire le indicazioni
e le direttive necessarie a rendere effettivamente operativi
i due servizi associati, alla riunione sono intervenuti i
comandanti della polizia municipale Michele Bruzzese e Mimmo
Papalia (Oppido e Varapodio), e la responsabile dei servizi
sociali Stefania Bruno.
Gli esperti della “Field” (Ferdinando Verardi, Pasquale
Citrigno, Sabrina Sicari, Filippo Nesci, Anna De Caro,
Giovanni Accardi), oltre ad illustrare nei dettagli il
percorso operativo che dovrebbe portare a brevissimo ad una
rapida trasformazione e semplificazione dei governi locali,
hanno voluto sottolineare come << Nell’agenda del presidente
della giunta regionale Scopelliti un posto prioritario
occupa il progetto “Unione di Comuni”; non a caso diverse
forme di premialità sono previste per le amministrazioni
locali che, a vario titolo, decidono di aggregarsi per
espletare in forma associata tutti quei servizi e quelle
funzioni, in atto gestite autonomamente>>. Il responsabile
del progetto, ing. Ferdinando Veraldi, ha, inoltre, voluto
evidenziare come, al momento, su 327 comuni interessati 294,
al momento, hanno aderito al progetto e sono state già
realizzate 27 tra aggregazioni e unioni.
Il progetto di animazione territoriale, secondo il
supervisore Sabrina Sicari, dovrebbe interessare, in
prospettiva, tutti i servizi e le funzioni attraverso alcune
operazioni finalizzate a trovare la migliore soluzione e il
più idoneo modello organizzativo. Tra queste: la mappatura
dell’organico e l’identificazione dei profili professionali;
la mappatura dei servizi attivi all’interno del comune;
l’analisi dei costi e delle risorse umane; la
rappresentazione delle condizioni ottimali di accorpamento.
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