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Varapodio / In
libertà la segretaria del
Comune
PALMI – Il giudice per
le indagini preliminari del Tribunale di Palmi, Bonagura, ha
disposto la remissione in libertà della dottoressa Vincenza
Nucera, segretario comunale e direttore generale del Comune di
Varapodio, in accoglimento dell'istanza di revoca della misura
cautelare proposta dai difensori, avv. Ettore Tigani e
Domenico Alvaro del Foro di Palmi. La dottoressa Nucera era
stata messa agli arresti domiciliari in esito a una attività
di indagine svolta dalla sezione della polizia di stato presso
la Procura di Palmi a seguito di una denuncia presentata
dall'ex vicesindaco del Comune di Varapodio, Silvana
Valenzisi, con la quale venivano segnalate all'A.G., presunte
irregolarità amministrative commesse dal segretario comunale
nella liquidazione di rimborsi spese e indennità dimissione.
In base alle risultanze d'indagine, il procuratore della
Repubblica di Palmi, Elio Costa, ipotizzando i reati di
peculato, falso, abuso d'ufficio e istigazione alla
corruzione, aveva richiesto e ottenuto l'emissione
dell'ordinanza di arresti domiciliari eseguita il 19 febbraio
prospettando il pericolo di inquinamento delle prove e di
reiterazione dei reati. Il provvedimento restrittivo è stato
impugnato dai difensori della dott.ssa Nucera, Avv.ti Ettore
Tigani e Domenico Alvaro, al Tribunale della Libertà di Reggio
Calabria e, in attesa della decisione, è stata chiesta allo
stesso Gip di Palmi la revoca della misura. A parere della
difesa le indagini già effettuate nonché le risultanze
dell'interrogatorio di garanzia, cui era stata sottoposta
l'indagata, escludevano la possibilità di inquinamento delle
prove, mentre la reiterazione del reato era scongiurata dal
provvedimento del sindaco del Comune di Varapodio, dott.
Orlando Fazzolari, che aveva tempestivamente disposto, con
proprio decreto, la sospensione cautelativa della dottoressa
Nucera dalle funzioni di direttore generale e responsabile dei
servizi finanziari. La prospettazione difensiva è stata
condivisa dal Gip che, prima del pronunciamento del Tribunale
della Libertà, ha pertanto ordinato la revoca degli arresti
domiciliari, sostituendoli con la misura interdittiva della
sospensione della dottoressa Nucera dell'esercizio delle
funzioni di direttore generale e responsabile dei servizi di
gestione, peraltro già in atto, con possibilità per la stessa
di continuare a svolgere la funzione di segretario comunale.
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