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Varapodio/Nei dieci giorni previsti
dall'ordinanza. Soddisfazione dell'assessore Giannetta
Riaperta al traffico la strada provinciale 29
Vincenzo Vaticano
VARAPODIO – Nel rispetto dei tempi previsti
dall’ordinanza (10 giorni) emessa della Provincia, l’arteria
provinciale (Sp 29) che collega Varapodio e numerosi comuni
dell’entroterra preaspromontano con altri importanti centri
pianigiani, tra cui Gioia Tauro, è stata riaperta totalmente
al traffico dopo la messa in sicurezza di un costone che
sovrasta un tratto di strada.
Plaude al dirigente del settore Viabilità della Provincia,
ing. Domenica Catalfamo, nonché all’impresa appaltatrice
Cricelli e all’impresa esecutrice di Fedele D’Agostino per
aver, in tempo di record, eseguito i previsti lavori in
località “Pietrosa”, l’assessore provinciale Domenico
Giannetta che ha seguito personalmente i lavori. Giannetta
ha voluto, altresì, sottolineare attraverso un comunicato
stampa, come <<al contrario di quanto sostenuto
da qualche amico sindaco del territorio, pessimista in
merito, i tempi sono stati pienamente rispettetti. La strada
è stata riaperta al traffico - ha aggiunto Giannetta -
grazie al formidabile lavoro dell’impresa esecutrice che con
le sue maestranze ha lavorato pure durante i giorni festivi
ed anche negli orari notturni, proprio per evitare il
disagio ai cittadini dell’hinterland dei dispendiosi
percorsi alternativi>>.
Giannetta, che, unitamente al presidente della Provincia
Raffa, aveva effettuato in loco una ricognizione per
constatare di persona lo stato dei lavori, ribadisce quanto
aveva avuto modo di dichiarare in tale occasione, è cioè <<
Certamente, gli interventi non si limiteranno solo a questo,
poichè vi sono in campo nuovi progetti e non si è fatto
alcun miracolo, ma è un bel momento per il territorio, in
quanto tale attività trova la sua ragion d'essere nel
significato più autentico della politica, intesa quale
strumento al servizio dei cittadini e che nel recepire le
loro istanze e i loro bisogni deve necessariamente produrre
atti che rispondano effettivamente alle necessità dei
medesimi, colmando la distanza che spesso si crea tra le
istituzioni e la collettività
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