12 OTTOBRE 2007  
 
 
 

 

Varapodio/ Il sen. Fuda e l'on. Rositani si rivolgono al ministro De Castro
La filiera degli agrumi non è di serie B Disaccoppiamento sì ma graduale

Altrimenti l'aiuto ai produttori sarà irrisorio e provocherà una grave crisi

Il sen. Pietro Fuda e l'on. Guglielmo Rositani

Vincenzo Vaticano


VARAPODIO – In vista dell'entrata in vigore del nuovo regolamento sui contributi comunitari per il settore ortofrutticolo, oltre alle organizzazioni dei produttori agrumicoli operanti nella Piana, anche alcuni esponenti politici si sono mobilitati per tentare di modificare l'orientamento del ministro delle Politiche agricole, De Castro, favorevole all'applicazione immediata del sistema del "disaccoppiamento totale" in materia di aiuti comunitari.
L'on. Guglielmo Rositani, sindaco di Varapodio, attraverso una lettera aperta scritta al ministro  lamenta come «l'immediatezza del regime del disaccoppiamento totale sin dal 2008 e il conseguente utilizzo come sistema di erogazione degli aiuti in base alla quantità della superficie coltivata, anzichè della quantità della produzione per la trasformazione, avrà come effetto la polverizzazione degli aiuti stessi».
Secondo il primo cittadino, la scelta del disaccoppiamento totale, riservata al settore agrumicolo italiano, non trova riscontro negli altri Paesi dell'Ue come Spagna e Grecia che, per salvaguardare la filiera agrumicola, hanno ritenuto essenziale avvalersi di un periodo transitorio durante cui l'erogazione degli aiuti comunitari continuerà ad essere correlata alla produzione. Rilevando, poi, come sia il mondo delle cooperative che quello delle numerose organizzazioni di produttori siano in aperto disaccordo con la suddetta bozza di decreto, l'on. Rositani incalza il ministro sostenendo che «sorge il dubbio che non si voglia aiutare l'agrumicoltura italiana, ma una modesta parte di essa a discapito di quella che investe, lavora e produce creando sviluppo ed occupazione. In quest'ultima parte vi è l'intera Calabria e in particolar modo la provincia di Reggio che, se andasse in crisi, metterebbe a repentaglio l'intera filiera con la conseguente perdita di oltre 15 mila posti di lavoro».
Il tema è caro anche al sen. Pietro Fuda, il quale parlò a fine luglio di «posti di lavoro sempre più a rischio» al ministro delle Politiche agricole, con una prima interrogazione in cui chiedeva di concedere un periodo transitorio prima dell'introduzione del regime di disaccoppiamento, per permettere l'adeguamento alle nuove norme comunitarie e al nuovo sistema di aiuti finanziari.
La settimana scorsa il ministro De Castro ha risposto, ma non ha convinto il sen. Fuda, che proprio ieri ha presentato una seconda interrogazione sull'argomento mentre osserva che «le motivazioni a giustificazione delle scelte attuative adottate dal Ministero, contenute nella risposta alla mia interrogazione, appaiono contraddittorie, lacunose e assolutamente insufficienti a giustificare le differenti modalità applicative della riforma del comparto agrumicolo rispetto alle scelte adottate per i comparti del pomodoro e della frutta (pere, pesche, prugne)». Oltre ad elencare tante considerazioni negative che il disaccoppiamento comporterebbe, Pietro Fuda chiede l'introduzione di una serie di emendamenti in grado di contenere il prevedibile impatto sull'intera filiera agrumicola, polemizzando che «le politiche agricole nazionali devono rilanciare tutti i settori nello stesso modo, e non differenziarli tra serie A e B. Sarà un caso, ma alla serie A, quella alla quale il Ministero presta ogni attenzione, appartengono prodotti tipici del Nord Italia, mentre nella serie B sono relegate filiere come quella degli agrumi, che rappresenta una delle risorse principali della Calabria».
Sulla stessa linea dei due esponenti politici anche Rocco Scarpari, presidente di un'associazione locale di produttori, il quale ribadisce che «il totale disaccoppiamento renderà irrisorio l'aiuto comunitario ai singoli produttori, soprattutto a quelli della provincia reggina e della Piana».

 
 
 
 
 

Back Home Page

Back index page