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Varapodio/In
una riunione col sindaco Fazzolari
Classe
di 25 alunni con quattro disabili. I genitori si ribellano
Un momento della riunione in Municipio tra
genitori e sindaco
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Vincenzo Vaticano
VARAPODIO – L’inizio dell’anno scolastico ha
riservato un’inattesa e sgradita sorpresa ai genitori dei 25
alunni di prima media (4 dei quali disabili) che - a seguito
del recente provvedimento adottato dall’Ufficio scolastico
provinciale in fase di predisposizione dell’organico di
fatto - saranno costretti ha frequentare i prossimi tre anni
di lezione in un’unica classe e in una condizione di
inevitabile promiscuità. Un’autentica beffa,
indiscutibilmente, poichè lo stesso ufficio, aveva, come
dire, “illuso” tutte le componenti della scuola, disponendo
- con l’organico di diritto di giugno - la formazione di due
classi prime, in virtù, anche, della presenza di disabili
che, di norma godono di una particolare tutela.
Una situazione, che - alla luce di quanto emerso nella
riunione tenutasi in Municipio alla presenza del sindaco
Orlando Fazzolari - difficilmente sarà accettata
passivamente dai genitori, decisi ad opporsi con tutti i
mezzi possibili alla sopraggiunta ed iniqua decisione di
accorpamento delle classi, ritenuta, inoltre, palesemente
illegittima.
Una situazione, che ricalca esattamente, in ogni fase,
quella verificatasi, nella stessa scuola (Raffaele Sammarco)
nell’a.s. 2011/2012, quando con un analogo provvedimento
furono accorpate le due prime medie in un’unica “classe
pollaio” di 30 alunni con due disabili. Anche allora, la
situazione di estremo disagio fu denunciata dai genitori
degli alunni che, lamentando un grave pregiudizio per il
diritto allo studio dei loro figli, impugnarono il
provvedimento in via giurisdizionale proponendo ricorso al
Tar. Il Comune, intervenendo “ad adiuvandum”, sostenne
l’azione dei genitori costituendosi in giudizio. Il Tar,
pronunciandosi nel merito, accolse in toto il ricorso dei
genitori e del Comune annullando tutti i provvedimenti
impugnati e condannando l’amministrazione al totale
pagamento (e non alla compensazione) delle spese
processuali.
Ebbene, anche in questa occasione, i rappresentanti dei
genitori presenti alla riunione, ai quali il sindaco
Fazzolari ha assicurato pieno sostegno, hanno deciso di
andare fino in fondo se i responsabili dell’ufficio
scolastico reggino - cosi come richiesto anche dal dirigente
scolastico Ferdinando Rotolo con una lunga ed articolata
relazione - non dovessero provvedere a ripristinare le due
classi prime, ritenute indispensabili per rimuovere il grave
pregiudizio di pieno diritto allo studio, arrecato ai loro
figli.
<< Se entro giovedì prossimo (17 c.m.) non perverrà alcuna
formale e positiva comunicazione al dirigente scolastico - è
“l’ultimatum” dei rappresentanti dei genitori, preoccupati,
peraltro, dalla possibile prescrizione dei termini per il
ricorso - daremo mandato al nostro avvocato di fiducia per
impugnare il provvedimento contestato, in via
giurisdizionale, davanti al Tar.>>.
E’, infine, il caso di ricordare, in sintesi, come, due anni
fa, il Tar motivò il suo pronunciamento sull’analogo
ricorso.
<< Illegittimità della scelta operata dall’amministrazione,
immotivata applicazione di regole ordinarie non applicabili
al caso specifico, violazione degli articoli 4 e 5 del D.P.R
2009/81 (formazione classi con alunni disabili)>> |
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