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Varapodio /
Accolto il ricorso del presunto assenteista Il
Tar gli ha dato ragione Rizzo torna in
Consiglio
VARAPODIO (g.s.) – Il Tar di Reggio Calabria (Caruso presidente estensore, Stanizzi
e Russo componenti) su ricorso dell'interessato che era
assistito dall'avv. Pasquale Italiano, ha emesso un
provvedimento con il quale annulla la delibera del consiglio
comunale di Varapodio che aveva dichiarato decaduto il
consigliere Rocco Rizzo. La storia prende origine da una prima
delibera del 15 ottobre '98 (e successivamente reiterata) con
la quale Rizzo era stato dichiarato decaduto in conseguenza
del fatto che per ben dodici sedute consecutive non si era
presentato, presumibilmente senza giustificato motivo, in
Consiglio. Contro quel primo provvedimento Rizzo aveva
presentato ricorso ottenendo dal Tar la sospensiva. Ma
l'Amministrazione comunale di Varapodio guidata dal sindaco
Orlando Fazzolari aveva ritenuto di dover impugnare la
decisione davanti al Consiglio di Stato. E quest'ultimo, con
provvedimento d'urgenza, aveva accolto le ragioni della civica
amministrazione riformando il provvedimento del Tar. Rizzo non
si era però fermato e per effetto di un nuovo ricorso legato
direttamente al successivo provvedimento di decadenza si era
nuovamente rivolto al Tar reggino sostenendo attraverso il suo
legale l'infondatezza dello stesso che non appariva motivato e
giustificato. Da qui il riesame della vicenda e la decisione
di riammissione in consiglio comunale a pieno diritto di Rizzo
la cui assenza, secondo la motivazione della sentenza, avrebbe
rappresentato una «legittima forma di protesta politica» e da
considerare, dunque, per certi aspetti, giustificata. Rocco
Rizzo, che era stato in passato, per un lungo periodo, sindaco
di Varapodio, torna così a rioccupare nel civico consesso il
suo posto di consigliere sui banchi dell'opposizione
esercitando il ruolo che gli era stato impedito di svolgere.
L'amministrazione comunale ha ora la possibilità di
rivolgersi, se lo ritiene, al Consiglio di Stato. (g.s.) |
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