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Varapodio/
Autori i consiglieri Bonarrigo, Cosma, De Pasquale, Rizzo
Agrumicoltura, stilato dalla minoranza un documento a favore del
disaccopiamento
Vincenzo
Vaticano
VARAPODIO - In
relazione alla imminente riforma concernente i contributi
comunitari per il settore ortofrutticolo, il gruppo
consiliare di minoranza al Comune (Carmela Bonarrigo, Pio
Cosma, Alessia De Pasquale, Carmine Rizzo), << per
manifestare la propria solidarietà agli agricoltori>> ha
stilato un documento in cui emerge in maniera chiara <<
l’orientamento a favore dell’entrata in vigore, e senza
ulteriori dilazioni, del regime del disaccopiamento totale
nel settore agrumicolo>>. Tale documento – predisposto sotto
forma di “Dichiarazione degli agrumicoltori del Comune di
Varapodio” – è attualmente in fase di distribuzione per la
relativa sottoscrizione da parte degli interessati. << Gli
agrumicoltori varapodiesi – si legge nella dichiarazione
curata dagli esponenti dell’opposizione e pubblicizzata
anche tramite manifesto – si associano alla richiesta degli
altri agrumicoltori della Piana, tesa all’applicazione
immediata del regime del disaccopiamento totale poiché
ritengono che la richiesta di differimento di tre o quattro
anni dell’aiuto diretto, attraverso un regime transitorio,
non cambierebbe la quota di aiuto da conferire
all’agricoltore, ma consentirebbe soltanto alle
organizzazioni produttive di poter continuare con l’attuale
sistema per un ulteriore periodo>>. Nella dichiarazione,
unitamente ad una serie di lamentele << per non essere stati
coinvolti ed informati di alcune riunioni tenute in altri
paesi>>, gli agrumicoltori <<concordano sulla necessità
immediata dell’attuazione del regime di disaccoppiamento
totale e sull’opportunità, viceversa, di discutere,
caldeggiare e negoziare una modalità di calcolo delle quote
di aiuto (analoga al settore olivicolo), attraverso il
coinvolgimento delle associazioni di categoria (Coldiretti,
Confagricoltura ecc.) e dei rappresentanti politici
locali>>. Iniziative differenti, conclude la dichiarazione,
sono contrarie agli interessi di coloro che “hanno i calli
nelle mani”. E’ il caso di rilevare, comunque, per
completezza di informazione, che questa visione del problema
non è per niente condivisa, a vario livello, da altri
soggetti. Orlando Fazzolari, vice sindaco di Varapodio, ad
esempio, ha avuto modo di dichiarare ed argomentare, in
diverse sedi, come << il disaccopiamento totale creerà dei
danni, con un crollo del mercato, a vantaggio di zone del
sud diverse dalla Piana>>. Rocco Scarpari, presidente di un
importante associazione locali di produttori, rimarca tale
concetto dichiarando, in sostanza, come il totale
disaccoppiamento, renderà irrisorio ed esiguo l’aiuto
comunitario ai singoli produttori, soprattutto a quelli
della provincia reggina e della Piana in particolare, il cui
prodotto è destinato in prevalenza alla trasformazione
industriale, diversamente dai produttori di altre zone e di
altre regioni che destinano anche al mercato del “fresco” il
loro prodotto. |
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