13  SETTEMBRE   2011  
 
 
  VarapodioAlla Media "Sammarco"

Inizio d'anno "caldo", gli alunni di Prima disertano la lezione

 Vincenzo Vaticano


Fazzolari e Meduri con i genitori durante l'assemblea

 
VARAPODIO –   L’inizio delle lezioni alla media “Sammarco” è coinciso – evento unico negli annali della scuola varapodiese – con la decisione dei genitori degli alunni della classe prima di far disertare in massa il primo giorno di scuola ai loro figli (solo 4 su 30 sono entrati) per denunciare la situazione di estremo disagio determinata dall’accorpamento, da parte dell’Ufficio scolastico provinciale, delle due classi prime in un’unica classe composta da 30 alunni (di cui 2 disabili). <<Una decisione, davvero incomprensibile e che ancora ci devono spiegare, poiché adottata contro tutte le elementari regole che stanno alla base della normale attività didattica – affermano i genitori – ma, soprattutto, in palese contrasto con la vigente normativa e le indicazioni del ministero in materia di formazione delle classi con presenza di alunni disabili. Tanto più illogica e incoerente – aggiungono – se si considera che le due classi, “concesse” a giungo dall’ufficio reggino, in fase di predisposizione dell’organico di diritto, sono state, senza alcuna variazione del numero di alunni, dimezzate ad agosto con l’organico di fatto>>.
I genitori, è il caso di ricordare, hanno già provveduto ad impugnare il provvedimento in via giurisdizionale proponendo, attraverso l’avv. Donato Patera, ricorso al Tar; supportati, peraltro, dal Comune che ha deciso di “sposare” loro causa decidendo, con delibera della Giunta, di conferire allo stesso avv. Donato Patera <<determina di incarico per intervenire nel giudizio pendente al Tar a sostegno delle difese già svolte dai genitori>>.
Ieri sera, intanto, presenti il dirigente scolastico Pietropaolo Meduri, l’assessore all’istruzione Eleonora Vinaccia, l’avv. Donato Patera e diversi genitori, si è tenuta la prevista riunione convocata dal vice sindaco Orlando Fazzolari per fare il punto sullo specifico problema della classe soppressa e trattare, nel contempo, varie problematiche riguardanti l’inizio dell’anno scolastico nei vari ordini di scuola. Fazzolari è andato giù duro contro i dirigenti dell’Usp reggino dichiarando, tra tante altre cose, che << la costituzione di una “classe pollaio” non è che l’ultimo dei progressivi e penalizzanti provvedimenti adottati nei confronti della locale scuola>>. I genitori, indignati per lo “scippo” subito (così lo hanno definito), attendono adesso con impazienza le decisioni del giudice amministrativo (previste più o peno per fine settembre) covando forte fiducia e forti speranze che il pieno diritto all’istruzione e all’apprendimento dei loro ragazzi venga al più presto ripristinato.
 

 
 

Back Home Page

Back index page