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Oppido/Servirà a garantire l'intervento urgente prima del
trasferimento del paziente
Presidio di emergenza nell'ospedale di Oppido
Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA – Così come promesso l’anno scorso dal
governatore Scopelliti durante la riunione tenutasi nella
sala consiliare comunale alla presenza di numerosi sindaci e
amministratori locali del comprensorio, è stato da qualche
giorno attivato, presso il locale nosocomio, un Punto di
primo intervento h24 che andrà ad assorbire e sostituire il
servizio di pronto soccorso assicurato finora solo in orario
notturno. La sua gestione, secondo quanto disposto dal dott.
Rocco Polimeni, responsabile del dipartimento di
Emergenza-urgenza dell’Asp reggina, è affidata al Suem 118
(servizi urgenza ed emergenza) dell’area pianigiana. In tale
struttura opereranno due postazioni 118: una di emergenza
territoriale con ambulanza h24 medicalizzata (postazione
mobile); l’altra di postazione fissa (Ppi).
<<La nostra intenzione – aveva a suo tempo detto Scopelliti
- è quella di salvaguardare i “presidi di buona salute” e
non i “presidi di morte” rappresentati da ospedali che non
hanno motivo di esistere. Proprio per questo, abbiamo deciso
di garantire in questo territorio particolarmente disagiato
un presidio importante, garantendo al nosocomio di Oppido
l’istituzione di un punto di primo intervento (h 24) in
grado di stabilizzare i pazienti destinati al trasferimento
in altro ospedale>>.
L’ adozione di questo importante provvedimento, va rilevato,
era stato preannunciato lunedì scorso dalla responsabile
dell’Asp Rosanna Squillacioti e dai suoi collaboratori (Putortì,
Polimeni, leone, Biacca, Ferraro) nel corso di un incontro a
Oppido con il sindaco Bruno Barillaro e l’assessore
provinciale Domenico Giannetta, visibilmente soddisfatti per
l’interessamento riservato alla sanità di un territorio
particolarmente disagiato dal punto di vista orografico. <<
Questo territorio – ha dichiarato Rosanna Squillacioti – ha
la nostra massima attenzione e per questo cercheremo di
mantenere, fin quanto è possibile, tutti gli impegni
presi>>.
Ai due amministratori locali è stata promessa la consegna, a
breve, di un’attrezzatura mobile in grado di effettuare
tutte quelle analisi cliniche indispensabili per emettere
una precisa ed immediata prognosi prima del trasferimento
del paziente. Il piano terra dell’ospedale sarà
ristrutturato ed accoglierà i pazienti del reparto medicina
lungodegenti in atto ricoverati al primo piano. In tale
piano, una volta libero, è previsto l’allestimento dei vari
ambulatori per le varie visite specialistiche.
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