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OPPIDO MAMERTINA/Operazione del Corpo forestale
Con il fucile da caccia nel territorio del Parco, giovane
denunciato
Il fucile e le munizioni sequestrate dalla
Forestale di Oppido Mamertina
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Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA
– Un bracconiere fermato, un
fucile con numerose munizioni sequestrate: è il bilancio di
un’operazione portata a termine dagli uomini del Corpo
forestale dello Stato di Oppido Mamertina all’interno del
Parco nazionale dell’Aspromonte e delle zone limitrofe.
A darne notizia è il Coordinamento territoriale per
l’ambiente della stessa forestale che – attraverso un
comunicato stampa – ha specificato come << Nel corso di una
delle continue attività di antibracconaggio condotte nel
Parco e lungo i confini dello stesso nei comuni di
Delianuova, Scido, Santa Cristina e Oppido Mamertina, gli
agenti hanno elevato anche numerose sanzioni amministrative
(per un importo di 1.360 euro) poiché violata la legge
quadro sulla caccia, la n. 157 del 1992 e la legge regionale
n. 9 del 1996>>.
Teatro dell’atto perpetrato ai danni dell’area protetta è
stata la località “Strangoloscia” limitrofa ai piani “Zervò”
di Oppido Mamertina dove, secondo quanto riferito dai
responsabili del Corpo, << dopo un rocambolesco tentativo di
fuga, è stato fermato un uomo, V.G., 25 anni di S.Cristina
d’Aspromonte, che portava con sè un fucile carico>>
Per cercare di rintracciare eventuali altri bracconieri
presenti in zona, sul posto sono state fatte confluire altre
pattuglie del Cfs e tutta la zona è stata setacciata senza,
però, alcun esito
L’uomo fermato è stato deferito all’Autorità giudiziaria per
introduzione di arma da sparo e attività venatoria
all’interno del Parco Nazionale d’Aspromonte. Il fucile e
tutto il munizionamento è stato poto sotto sequestro. Per
come previsto dalla legge quadro sulla caccia, viene infine
riferito, verrà data comunicazione agli organi di Pubblica
sicurezza per la sospensione o la revoca definitiva del
porto di fucile per uso caccia.
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