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Oppido/ Il seminario “Per
un'etica della
responsabilità”
Domenico Caratozzolo
Vincenzo Vaticano
VARAPODIO –
«Non possiamo sottrarci al principio di responsabilità, di
sensibilità verso gli interessi generali, di attenzione verso
i diritti e i doveri di ciascuno, affinché i diritti degli
altri, e in primo luogo dei deboli, possano essere
riconosciuti». Questa riflessione, più volte evidenziata e
richiamata quasi come un precetto, è stata il «leit motiv»
della riunione di studio tenutasi nei locali del liceo
scientifico di Oppido Mamertina nel corso di tre giornate che
hanno registrato la massiccia presenza di studenti e di altre
persone richiamate dall'importanza degli argomenti, discussi e
approfonditi durante il seminario dal tema «Per un'etica della
responsabilità», organizzato dalla stessa scuola per
iniziativa del preside prof. Giuseppe Minniti collaborato
dalla prof.ssa Mariarosaria Russo che è stata anche
coordinatrice dei lavori. A trattare e relazionare
sull'argomento in modo esauriente è stata la prof.ssa Giusy
Furnari Luvarà, ordinaria di Lettere e filosofia
all'Università di Messina. Un'inziativa questa, oltre che
riuscita di grande valore didattico-educativo soprattutto per
gli studenti, i quali hanno avuto modo di confrontarsi e
arricchire il loro bagaglio culturale. Un'iniziativa, a dire
il vero, che non costituisce un fatto inedito per la scuola
che in altre occasioni è stata promotrice di analoghe
iniziative e che nel prossimo futuro ha in programma
l'organizzazione di manifestazioni che rientrano nel campo
delle attività scolastiche e parascolastiche. Tutto ciò
contribuisce a rafforzare la convinzione che un enorme danno
sarebbe stato perpetrato verso l'ampio bacino d'utenza di
questa istituzione scolastica (Oppido, Varapodio, Santa
Cristina, Molocchio ecc.) se, com'era già stato decretato nel
1997 in sede di razionalizzazione scolastica, questa
importante realtà educativa all'avanguardia nella fascia
aspromontana tirrenico meridionale fosse stata gradualmente
soppressa e sacrificata in nome di meri calcoli di natura
finanziaria. Solo la mobilitazione dei genitori degli alunni,
dei docenti, dell'amministrazione comunale e l'interessamento
di qualche parlamentare (on. Veneto in primis) ha impedito che
questo avvenisse. Cosicché grazie anche alla sensibilità
dimostrata dal nuovo Provveditore agli studi di Reggio, dott.
Giuseppe Ferrante, dal presente anno scolastico è stata
ripristinata la prima classe, che era venuta meno l'anno
scorso, determinando di fatto la continuità della scuola anche
per gli anni futuri.
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