VARAPODIO – La recente sentenza del Tar di Reggio Calabria
che, accogliendo il ricorso presentato da 18 medici
prestanti servizio di continuità assistenziale, ha, in
pratica disposto l’annullamento della famosa delibera
n.215/2009 dell’Asp 5 ( chiusura di alcune guardie mediche
del comprensorio tra cui quella di Varapodio e Rizziconi), è
stata oggetto di una conferenza stampa tenuta presso il
Municipio dal vice sindaco Orlando Fazzolari e dal sindaco
di Rizziconi Antonino Bartuccio accompagnato,
nell’occasione, da alcuni assessori e dal responsabile
dell’ufficio legale, avv. Ferdinando Iacopino. Quest’ultimo,
ad inizio conferenza, ha illustrato le ragioni dell’istanza
presentata dai medici ricorrenti e ha spiegato, con dovizia
di particolari, perché il Collegio giudicante ha accolto il
ricorso. Tra i diversi motivi emersi dal dispositivo, quello
secondo cui << La razionalizzazione del servizio di
continuità assistenziale non può passare solo attraverso un
calcolo numerico ma, come suggerito in sede di accordo
nazionale, attraverso un’attenta valutazione, da parte della
Regione, delle caratteristiche oro geografiche, abitative e
organizzative del territorio……>>. L’avv. Iacopino, inoltre,
ha evidenziato che altri due ricorsi – presentati dai Comuni
di Rizziconi e Varapodio – sostanzialmente analoghi a quello
già discusso, sono giacenti presso il Tar e quanto prima
saranno presi in esame.
<< La decisione dei giudici amministrativi – ha voluto
subito sottolineare Fazzolari – ha finalmente reso giustizia
alle strenue battaglie da noi sostenute per tutelare il
diritto alla salute di quelle categorie di persone
particolarmente deboli a causa, soprattutto, della loro
condizione di malati cronici che, impossibilitati negli
spostamenti, solo nelle postazioni di guarda medica
riuscivano a trovare forme di sollievo e assistenza. Questo
deliberato – aggiunge Fazzolari rincarando la dose – denota
la totale incompetenza dei componenti della Commissione
straordinaria dell’Asp. 5 che con il loro operato hanno
calpestato i diritti di migliaia di persone provocando
disastri nel territorio. Insieme ai nostri legali – ha detto
ancora – stiamo valutando adesso la possibilità di attivare
nei loro confronti un’azione penale>>.
Il sindaco di Rizziconi, ha ricordato, con un breve
excursus, l’iter irrazionale e illogico della <<famigerata
delibera>> adottata dai responsabili dell’Asp. 5, culminata
nella scellerata decisione di chiudere la locale guardi
medica con conseguente penalizzazione di un vasto territorio
che oltre a Rizziconi centro, comprende numerose frazioni.
<< Il tutto – ha precisato-, favorendo, non si sa perché,
qualche Comune adiacente a centri forniti di strutture
ospedaliere>>. Entrambi, comunque, a fine seduta hanno
espresso la speranza che il nuovo responsabile dell’Asp. 5
si astenga dall’impugnare la sentenza del Tar e provveda,
viceversa, a dare attuazione a quanto disposto dalla stessa,
ripristinando lo “status quo ante” con la riapertura delle
guardie mediche soppresse. Anche perché, hanno infine
precisato, << l’esborso finanziario per l’azienda sarebbe
esiguo visto che le spese vive di gestione sono normalmente
a carico dell’ente locale>>.