14 LUGLIO  2006  
 
 
  Varapodio/ La "discesa" della Madonna del Carmelo dall'altare clou della fede religiosa

 Vincenzo Vaticano


VARAPODIO - La “discesa” dall’altare della sacra effigie, prevista per sabato prossimo, nel corso della Santa Messa, segnerà l’inizio dei solenni festeggiamenti in onore della Madonna del Carmelo che si protrarranno fino a domenica. Un evento di grandissima rilevanza storico-religioso per l’alone di leggenda che circonda il nome di questa Madonna, venerata dai varapodiesi soprattutto per il prodigio compiuto a protezione della popolazione in occasione del disastroso terremoto del 1894. Come sempre, durante la processione per le vie dell’antico centro storico di Varapodio, è certo che una grande emozione pervaderà l’oceanica folla di fedeli al seguito. E come sempre, l’avvenimento, sarà l’occasione per gli emigrati, di rientrare per partecipare, almeno una volta, ai grandi festeggiamenti riservati alla santa protettrice. Festeggiamenti, va rilevato, predisposti nei minimi particolari e con largo anticipo da un apposito comitato (Girolamo Falleti, Salvatore Irsuto, Rodolfo Cacciatore, Michelangelo Silipigni, Pietro Laganà). Alla liturgia religiosa, curata da don Antonino De Masi sono stati abbinati i festeggiamenti civili che, oltre all’esibizione del complesso bandistico Città di Noci (sabato), prevedono l’atteso concerto del cantante Simone (domenica) e l’intervento della banda municipale Città di Varapodio e dell’altra banda intercittadina, per le vie del paese

 

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