TAURIANOVA (d.z.). È andata bene ad Andrea Longo, il
ventiseienne operaio di Varapodio che venerdì sera (ma la
notizia è trapelata solo ieri) è stato ferito con un colpo
d'arma da fuoco. Nonostante il proiettile lo abbia raggiunto
al fianco, per sua fortuna non ha leso alcun organo, né ha
colpito ossa o vene. Grazie a questa fortunatissima
circostanza, il giovane se l'è cavata con pochi giorni di
prognosi e le pronte dimissioni dall'ospedale Giovanni XXIII
di Gioia Tauro dov'era stato portato poco dopo il ferimento.
I sanitari gli hanno medicato la parte, riscontrando la
presenza di foro d'entrata e di uscita del proiettile, che
tuttavia ha lacerato qualche tessuto superficiale senza
ledere parti vitali e senza causare la perdita di molto
sangue. Ma cos'è avvenuto? Chi ha sparato e per quali
motivi? Il quadro allo stato sembra molto incerto. Per
cercare di sbrogliare la matassa stanno lavorando
alacremente i carabinieri della stazione di Varapodio e
quelli del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di
Taurianova, tutti operanti sotto le direttive del capitano
Giulio Modesti. Stando a quanto è trapelato sin qui, Longo,
che risulta incensurato e che svolge saltuariamente mansioni
di operaio quando riesce a trovare lavoro, avrebbe
raccontato di essere stato ferito in una zona di campagna
vicino Varapodio. Altro del racconto non è emerso. Si sa per
certo che gli inquirenti, che operano sotto il coordinamento
investigativo del sostituto procuratore presso la repubblica
di Palmi, dott.ssa Giulia Pantano, stanno vagliando con
molta attenzione la denuncia del giovane. Nel corso del fine
settimana si è proceduto pure all'audizione di parecchie
persone che potrebbero sapere qualcosa di rilevante, così
come sono state disposte ed effettuate diverse perquisizioni
domiciliari. Non è improbabile che nei prossimi giorni ci
possa essere qualche sviluppo che possa quantomeno aiutare a
capire meglio la vicenda, che al momento è caratterizzata da
molti lati oscuri. Una vicenda che comunque non può essere
certo liquidata come una ragazzata, visto che chi ha sparato
ha colpito una parte vitale, e quindi si può presumere
avesse l'intenzione di uccidere. Di certo questo nuovo
episodio fa ripiombare la cittadina di Varapodio nuovamente
nell'angoscia, dopo il brutale duplice assassinio, il 28
settembre scorso, dei fratelli Carmelo e Francesco Donato.