OPPIDO - Dopo le recenti iniziative
intraprese da diversi rappresentanti politici, sindacali
ed istituzionali che, a vario titolo ed in modi diversi,
si sono adoperati per evidenziare e richiedere la
soluzione dei sempre più evidenti problemi che
interessano il locale nosocomio, un ulteriore azione è
stata preannunciata dal dr. Antonino Coco, responsabile
del locale circolo del Partito democratico meridionale,
attraverso una lettera aperta indirizzata ai cittadini e
ai responsabili delle realtà politiche locali. <<Il
particolare e delicato momento storico che la nostra
comunità sta attraversando – si legge nel manifesto –
impone che le forze politiche, rappresentate nel nostro
paese assumano una sinergica e condivisa azione, atta a
salvaguardare i diritti acquisiti e spettanti, e
rivendicare quanto nel passato è stato sottratto>>. Per
questi motivi, il direttivo del Partito democratico
meridionale fa sapere di aver indetto una formale
riunione per domani (mercoledì), alle ore 16, presso il
salone delle scuole elementari, al fine di concordare
con le altre realtà politiche del paese, ove lo
condividano, un documento politico a tutela e
salvaguardia dell’ospedale, da far valere nelle
rispettive rappresentanze politico-regionali. Nel
manifesto, inoltre, viene evidenziato in premessa che <<
Il popolo di Oppido e del suo comprensorio ha pienamente
fatto il suo dovere, rivendicando con civiltà e
responsabile determinazione i suoi giusti diritti,
attraverso le ripetute manifestazioni; adesso tocca a
chi ha responsabilità della guida del nostro paese
intervenire nelle sedi opportune per far valere quanto
la legge regionale n.11/2004 (status di “Ospedale
montano”, ndc) votata all’unanimità dal Consiglio
regionale, ha riconosciuto per il nostro ospedale, ma
che sino ad ora non si comprende il perché non è stata
resa operativa da coloro che, rispettivamente nel tempo,
ne avevano il dovere>>. Tra le altre cose, nella lettera
aperta viene riprodotto il telegramma che il dr.
Antonino Coco – in qualità di responsabile del Pdm
nonché di candidato alle scorse elezioni provinciali –
ha inviato al presidente della giunta regionale, Agazio
Loiero, per chiedere l’applicazione di quanto sancito
dalla legge regionale n.11/2004 che salvaguarda la
peculiarità e l’importanza dell’ospedale montano di
Oppido. Intanto, con una nota ufficiale indirizzata al
ministro della Salute e ai massimi organi regionali,
della “vicenda ospedale” se n’è occupato il segretario
nazionale dell’Ugl Rosa Roccatani.. Con una serie di
precise considerazioni e constatazioni il massimo
responsabile sindacale ha invocato un urgente intervento
da parte del ministro Livia Turco affinché non venga
ridimensionato l’ospedale mamertino che, con il suo
vasto bacino d’utenza e la sua particolare posizione sul
territorio, costituisce un’insostituibile centro per la
tutela della salute dei cittadini.