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Molochio/
Con ordinanza della Provincia
Riaperta
al transito dopo quattro mesi la strada provinciale
La strada Ponte Marro-Molochio riaperta al
traffico
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Vincenzo Vaticano
MOLOCHIO – Era
stata interdetta al traffico di veicoli pesanti (superiori a
35 quintali), con ordinanza del sindaco Beniamino Alessio,
già nel 2008, a seguito degli eventi alluvionali di dicembre
che provocarono il crollo di un muro in località “Riini”.
Nell’agosto scorso, con ordinanza della Provincia, era stata
totalmente chiusa al transito di qualsiasi tipo di veicolo
fino al 11 ottobre, per consentire alla ditta appaltatrice
(Impresa Silvestro cotruzioni) di effettuare i necessari
lavori di messa in sicurezza dell’arteria a tutela
dell’incolumità pubblica.
Di fatto, però, la suddetta strada – nella fattispecie, la
provinciale 31 “Ponte Marro – Molochio” - è rimasta chiusa
fino a qualche giorno fa, per effetto di un ulteriore
ordinanza della Provincia emessa ai primi di dicembre che
avrebbe dovuto prorogare tale chiusura fino al 20 dicembre.
Con grande sollievo dei cittadini molochiesi, però, nel
frattempo (esattamente giorno 13 dicembre), è intervenuta
una nuova ordinanza della Provincia (subito seguita da una
analoga del Comune) che ha, finalmente, sbloccato la
situazione, riaprendo la strada e ponendo, a quanto pare,
fine ad un generale disagio e diffuso malcontento.
Un disagio che, giornalmente o saltuariamente, gli utenti
hanno dovuto “sopportare” per circa 4 mesi in quanto per
recarsi nella vicina Taurianova (e oltre Taurianova) e
rientrare in paese, hanno dovuto utilizzare un percorso
alternativo (via Terranova) sensibilmente più lungo e
dispendioso.
Disagi e difficoltà , è infine il caso di rilevare, che il
conigliere di minoranza Ottavio Caruso si era premurato di
far “arrivare” agli amministratori provinciali con una
lettera inviata ad inizio dicembre anche per far presente
come la strada, ormai quasi completamente ristrutturata,
poteva da tempo essere resa agibile con una semplice
spalmata di asfalto e restituita ai molochiesi <<già
agonizzanti, delusi, e illusi nonché derisi dalla
“Pedemontana” (strada a scorrimento veloce, ndc) che sembra
essere stata completamente affossata>>.
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