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Oppido Mamertina/
Il sindaco Freno: un risultato di portata
storica.
Vincenzo Vaticano
OPPIDO – Sono estremamente importanti, se non
addirittura vitali per la stessa esistenza del locale
nosocomio, gli orientamenti determinati dal Consiglio
regionale che, in sede di discussione del Piano per la salute,
ha approvato all'unanimità, un emendamento del gruppo di
maggioranza, finalizzato all'inclusione dell'ospedale tra
quelli meritevoli di particolare tutela poiché ricadenti in
territorio montano. L'avvenuto riconoscimento dello status di
"Ospedale di montagna" è stato reso noto, con grande
soddisfazione, dal sindaco Antonino Freno il quale ha voluto
precisare come questo riconoscimento - prerogativa finora solo
dei presidi di Acri, San Giovanni in Fiore, Serra San Bruno e
Soneria Mannelli - costituisce per la cittadina e per la
sanità del comprensorio, un risultato di portata storica
poiché mette definitivamente al riparo da ogni possibile
depotenziamento, la più importante struttura sanitaria di un
territorio - quello della Comunità montana versante tirrenico
meridionale - già ad alto tasso di dispersione demografica e
socio economica. << La decisione del Consiglio regionale - ha
dichiarato Freno - costituisce un importante segnale di
attenzione per le aree interne, finora trascurate dalle linee
di sviluppo. Siamo perciò grati a tutto il governo regionale
di centrodestra, ed in particolare al presidente del consiglio
Fedele, che l'hanno voluta e sostenuta fino all'approvazione,
avvenuta anche con il voto favorevole della minoranza>>. Nel
suo comunicato il primo cittadino di Oppido - che è, peraltro,
presidente della conferenza dei sindaci per la sanità nella
Piana - ha voluto anche e soprattutto evidenziare il caparbio
lavoro di valorizzazione dell'ospedale prodotto
dall'Amministrazione comunale che, con il supporto di tutte le
forze politiche e sociali oppidesi, aveva ripetutamente
invocato l'adozione del provvedimento oggi assunto dal
Consiglio regionale. << Un provvedimento - ricorda Freno - che
ha preso avvio da una nostra richiesta volta a rilevare che,
nella precedente bozza di Piano regionale per la salute, tale
qualifica era stata attribuita in Calabria solo ad alcuni
presidi ospedalieri, dimenticando l'ospedale di Oppido, che
per le caratteristiche del territorio su cui ricade, aveva
pari titolo a conseguire tale riconoscimento>>. Adesso, in
forza del suddetto emendamento - a firma del presidente Fedele
- sostenuto da tutta la maggioranza ed approvato
all'unanimità, << per legge regionale - sottolinea, ancora il
sindaco - l'ospedale di oppido non si tocca, poiché
l'emendamento approvato, tra l'altro, recita che "deve essere
salvaguardata la peculiarità delle zone montane già tutelata
dalla normativa nazionale">>.
Riservando, infine, qualche "frecciata" a coloro che si sono
caratterizzati, a suo dire, per la loro attività di
detrattori, disfattisti e sabotatori del nosocomio, Freno così
conclude << La nostra struttura continuerà a prestare
all'utenza i propri servizi che, senza più l'alibi
dell'incertezza o della precarietà, dovranno essere
organizzati in maniera adeguata alle esigenze di questo
comprensorio territoriale, piagato da un forte disagio
geografico, sociale, economico ma finalmente considerato in
una sua esigenza di progresso. Possiamo gioire. Il diritto
alla salute, per una volta, ha vinto>>.
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