Varapodio/ La minoranza contesta
Vincenzo Vaticano
VARAPODIO – Esame della condizione e convalida dei consiglieri eletti; giuramento del sindaco; comunicazione dei nominativi designati per la carica di assessore in seno alla Giunta municipale; nomina della Commissione elettorale; linee programmatiche relative ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Nell'auditorium del Centro culturale polivalente - adibito per l'occasione a sede consiliare -, questi i punti affrontati, nella riunione d'insediamento, dal nuovo civico consesso scaturito dalla recente tornata elettorale che ha decretato la vittoria della lista civica "Asso di coppe" capeggiata da Orlando Fazzolari, al suo terzo mandato consecutivo in qualità sindaco. Presenti, oltre ad un pubblico particolarmente numeroso e a diversi giornalisti, Rocco Biasi, sindaco (interessato) della vicina Taurianova, con un suo nutrito "entourage" di consiglieri al seguito. Dopo il saluto del sindaco - com'era facilmente prevedibile, esaurito il dibattito relativo alla convalida degli eletti -, è "partita" dai banchi dell'opposizione la scontata eccezione contro la posizione del primo cittadino, ritenuto privo del requisito di eleggibilità in base a quanto disposto dalla normativa contenuta nel Testo unico degli Enti locali 267 del 2000. Nella fattispecie, il divieto di ricoprire per tre volte consecutive la carica di sindaco. Una contestazione scritta, che i due esponenti della minoranza Carmela Bonarrigo e Antonio Pellegrino, con separate note, hanno formalizzato, facendola inserire agli atti del verbale redatto dalla segretaria comunale Elisabetta Tripodi. Nel contempo, i due capigruppo di minoranza, hanno cercato di dissuadere il gruppo di maggioranza dal convalidare l'elezione del sindaco. Ciò non è servito, tuttavia, a impedire tale convalida che è "passata" con il voto favorevole di sette degli otto consiglieri di maggioranza (assente Rocco Gerace) e il voto contrario dei rimanenti quattro consiglieri di minoranza. Il tutto, dopo che il sindaco Orlando Fazzolari ed il vice sindaco Maria Rosa Ferraro, avevano, con i loro interventi, confutato tutte le tesi portate avanti dagli avversari politici. La risposta della minoranza alla decisione del Consiglio si è concretizzata con l'immediato e definitivo abbandono dell'aula. Nella sede consiliare, insomma, si è di fatto riprodotta la medesima diatriba che da alcuni giorni imperversa tra i diretti interessati, attraverso dichiarazioni e comunicati vari. Il successivo adempimento è stato il giuramento del sindaco il quale, con la sola presenza del suo gruppo, dopo aver pronunciato la fatidica frase «Giuro di essere leale alla Costituzione» è stato salutato dall'applauso dei presenti. Spiegando poi, a grandi linee, i motivi della scelta, il primo cittadino ha comunicato la composizione della Giunta, elencando i nomi degli assessori : Maria Rosa Ferraro (cultura, affari sociali, formazione professionale ed emigrazione), titolare anche della carica di vice sindaco; Maura Carbone (pubblica istruzione, turismo, sanità, personale ed attività multimediale); Domenico Sorace (commercio, industria, artigianato ed agricoltura); Filippo Bagnato (viabilità interna ed esterna, verde pubblico, arredo urbano, risorse idriche ed ambiente). A seguire è stata eletta la Commissione elettorale con la designazione dei consiglieri Antonio Longo e Paolo Tedesco per la maggioranza e Agostino Carrozza (d'ufficio) per la minoranza. Il sindaco, infine, ha tracciato in modo dettagliato il programma che intende portare avanti nel corso della sua terza legislatura, precisando che non lo ha potuto fare esaurientemente durante la campagna elettorale a causa della lotta politica che l'ha caratterizzata.
Taurianova/ Ecco i consiglieri in attesa della proclamazione
Domenico Zito
TAURIANOVA – In attesa delle proclamazione ufficiale degli eletti, attesa a giorni, sembrano confermate le anticipazioni da noi già fornite sulla ripartizione dei seggi in seno al civico consesso. Due precisazioni sono, comunque, d'obbligo: qualche piccola modifica è ancora possibile dal momento che si tratta pur sempre di dati ufficiosi; alcuni dei consiglieri di maggioranza, qualora, come sembra probabile, vengano chiamati a far parte della giunta, decadrebbero automaticamente dalla carica di componenti del consiglio comunale stante l'incompatibilità tra le due cariche prevista dalla legge per i comuni delle dimensioni di Taurianova. Con l'elezione dell'avv. Rocco Biasi a sindaco è scattato il premio di maggiorana alla sua coalizione che va ad acquisire dodici seggi su venti. Forza Italia è il partito di maggioranza relativa. Può infatti contare su Enrico Domenico Licopoli (il primo della sua lista con 122 preferenze personali), Giuseppe Macrì (118), Alfonso Martino (80), Salvatore Fazzalari (74), Vincenzo Papalia (72) e Vincenzo Petullà (70). Ci sono poi tre componenti della formazione civica Alleanza Taurianovese: Fausto Siclari (il candidato in assoluto più votato con i suoi 265 voti), Francesco Conti (66) e Angela Princi (39). Sempre tra i partiti di maggioranza, un seggio ciascuno hanno conseguito la Democrazia Cristiana per l'Autonomia con Raffaele Sofia (93), il Pri con Giuliana Scarfò (63) e il Movimento per l'Autonomia con Vincenzina Mandaglio (86). I rimanenti otto seggi della minoranza sono andati cinque alla coalizione che fa capo al candidato sindaco sconfitto al ballottaggio Domenico Amuso e tre a quella che ha sostenuto Olga Macrì, uscita al primo turno. Nessun seggio va invece alle liste collegate agli altri due aspiranti sindaci Aldo Spanò (An) ed Annamaria Cordopatri (Progetto per Taurianova), anche loro usciti al primo turno ma con un quantitativo di voti più ridotto. Oltre, per l'appunto, ai due capi coalizione Amuso e Macrì, siederanno tra i banchi dell'opposizione Giuseppe Cardona (Ds-104 voti personali), Domenico Salvatore Zucco (Margherita-161), Salvatore Spinelli (Riformisti per l'Ulivo-153), Ettore Padovano (Taurianova Socialista-121), Antonio Romeo (Udc-202) e Salvatore Asciutto (Udc-198). Rispetto al consiglio comunale uscente ci sono parecchie novità. Anche se in alcuni casi si tratta di esponenti politici che fanno il loro ritorno nella massima assise cittadina dopo un periodo più o meno lungo di assenza. Quattro le donne che sono risultate elette e tra di esse c'è anche il consigliere in assoluto più giovane, Angela Princi, alla sua prima esperienza politica. Tra i primi adempimenti ci sarà l'elezione del nuovo presidente. Quello uscente, il dott. Carmelo Calabrò, non si è neppure ricandidato per cui a questa importante carica istituzionale ci sarà evidentemente una nuova figura. Per quanto concerne la giunta municipale si sa che dovrebbe essere nominata dal sindaco a breve. Poche le indiscrezioni sin qui trapelate. Sembra, però, essere certo il nome del vice sindaco dal momento che è stato annunciato dallo stesso Biasi durante la campagna elettorale. Si tratta dell'avv. Vincenzina Mandaglio eletta nelle fila del Movimento per l'Autonomia. Questa volta più che mai la carica di vice sindaco riveste un ruolo particolarmente importante perché se la questione dell'ineleggibilità del primo cittadino dovesse andare avanti, dopo la sentenza di appello e fino alle nuove elezioni diverrebbe sindaco facente funzioni.