VARAPODIO – Pino Acquaro, presidente del” Reggio Calabria
club” di Melbourne (una delle più importanti associazioni di
emigrati calabresi dello Stato di Victoria), è stato
ricevuto in Comune dal vice sindaco Orlando Fazzolari e da
una delegazione di varapodiesi composta, anche, da alcuni
giovani, ospitati lo scorso anno dalla comunità
italo-australiana di Cobram (paese gemellato con Varapodio),
durante il loro viaggio di studio.
<< Un incontro – ha sottolineato Fazzolari – di fondamentale
importanza poiché le due comunità devono continuare a
ragionare insieme intensificando i rapporti e adottando
iniziative di carattere culturale, sociale ed economico; per
noi – ha aggiunto - i calabresi che vivono in Australia sono
una grande risorsa, perciò è necessario lavorare in sinergia
non dimenticando di appartenere alla stessa terra e di avere
comuni radici>>. A tal proposito, il vice sindaco ha
preannunciato che molto probabilmente a settembre un gruppo
di australiani sarà ospitato dal Comune per ricambiare
l’accoglienza riservata agli studenti di Varapodio.
Il presidente del “Reggio Calabria club” – noto avvocato
civilista e penalista, nato in Australia da genitori
calabresi – ha ringraziato i presenti per l’accoglienza,
dichiarando che <<Lo spirito di questo incontro è quello di
cercare di mantenere un link culturale e tradizionale degli
italiani che hanno lasciato la propria terra; per fare ciò,
è necessario mantenere sempre viva la storia degli italiani
che si sono trasferiti in Australia, in quanto le nuove
generazioni, presi dai vari impegni che l’odierna realtà
comporta, tendono a trascurare e dimenticare la loro
identità . E’ necessario mantenere ben salde le radici – ha
aggiunto – riscoprendo necessariamente usanze e
tradizioni>>.
Pino Acquaro ha ricevuto in omaggio un opuscolo realizzato –
unitamente a due cd - dall’Amministrazione comunale, in
occasione dell'incoronazione della madonna del Carmelo
avvenuta nel luglio 2009
Promettendo poi che sarà fatto di tutto per stimolare i
nostri concittadini a ritornare nei luoghi d'origine, il
vice sindaco, tra tante altre cose, ha infine dichiarato che
<< Nessuno deve dimenticare la propria cultura e perdere il
legame con la propria terra altrimenti rischia di non sapere
più chi è, da dove proviene e a chi appartiene. Dobbiamo
tenere il legame vivo tra quella terra e la nostra terra,
stimolandoli a tornare e proponendogli quello che noi siamo
adesso, che poi è quello da cui loro sono partiti. La
bellezza sta nel ritrovare le stesse cose andando in
un'altra parte del mondo>>.