Vincenzo Vaticano

VARAPODIO –  Con la processione di oggi pomeriggio per le vie del centro storico, si concluderà la “sedicina” di preghiere iniziata lo scorso primo novembre per commemorare i centodieci anni (1894-2004) del “Miracolo” della Madonna del Carmelo. Una serie di manifestazioni spirituali e culturali – predisposte dal parroco don Antonino De Masi - che hanno polarizzato, dall’inizio del mese, l’interesse religioso e la devozione di un intero paese. Secondo testimonianze scritte e una costante tradizione orale la statua della Madonna del Carmelo, nel lontano 1894, con un prodigio, prima in chiesa e poi nel corso della processione, ha dato dei segni straordinari, alzando più volte le pupille al cielo e preservando miracolosamente Varapodio, dove non ci furono vittime, dal disastroso terremoto che causò rovine e lutti in Calabria e in quasi tutti i paesi vicini a Varapodio. Nell’occasione sta facendo bella mostra un’opera sacra realizzata con pazienza certosina dal giovane artista varapodiese Carmelo Crucitti: la riproduzione in miniatura, curata nei minimi dettagli, dell’altare maggiore e della “discesa” della Madonna del Carmelo. Un manufatto benedetto che sta destando diffusa ammirazione per l’abilità (e la devozione) dimostrata dall' autore.