Un giovane, Vincenzo Cirillo, di 28 anni, č stato ucciso
a colpi di pistola in un agguato a Varapodio, nel
reggino. Cirillo, che aveva precedenti penali, č stato
colpito mentre si trovava in Piazza Mercato, nel centro
cittadino. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica
dell'agguato. Gli investigatori stanno anche tentando di
accertare se l'agguato abbia avuto testimoni e, nel
caso, di identificarli per poterli sentire.
Il responsabile Antonio Burzomě, di 24 anni ha subito
ammesso di essere stato l'autore dell'omicidio. Secondo
quanto dichiarato dal giovane, l'omicidio sarebbe
avvenuto non in un agguato ma al culmine di una lite,
sui cui motivi sono in corso accertamenti, scoppiata
mentre i due si trovavano in piazza. (ANSA)
Una lite tra amici scoppiata
per futili motivi, pare la mancata restituzione di un
piccolo prestito, poi degenerata fino all'esito tragico:
sarebbe questo il movente dell'omicidio di Vincenzo Cirillo.
A chiarire il movente dell'omicidio, Antonio Burzomě di 24
anni, che si č costituito ai carabinieri. Burzomě č stato
interrogato dal sostituto procuratore della Repubblica di
Palmi, Gianluca Gelso, che ha coordinato le indagini svolte
dai carabinieri della Compagnia di Taurianova.
Cirillo e Burzomě, il primo
con precedenti per rapina e l'altro noto alle forze
dell'ordine per resistenza a pubblico ufficiale, erano amici
da tempo ma giŕ in mattinata avevano avuto una prima
discussione molto accesa. Secondo quanto emerso
dall'interrogatorio, Burzomě sollecitava alla vittima la
restituzione di una somma di denaro che gli aveva dato in
prestito. A distanza di qualche ora dal primo confronto, che
sembrava fosse finito senza particolari conseguenze, i due
si sono incontrati di nuovo all'interno di un bar dove hanno
ripreso a litigare. Usciti dall'esercizio hanno avuto una
colluttazione nel corso della quale Bulzomě sarebbe riuscito
ad afferrare la pistola che Cirillo aveva con sé, sparando
diversi colpi contro il rivale andati tutti a segno. (ANSA)